
Per un soldato, più che una dotta questione di etimologia, la parola caserma richiama un sentimento di nostalgia. Nostalgia del tempo in cui giovani hanno mosso i primi passi della vita adulta in posti così lontani da casa, eppure diventati così fortemente casa.
Nostalgia di luoghi che si sono eretti – mattone dopo mattone – solidi e preziosi nei ricordi di chi li ha vissuti e abitati.
Se è vero che i luoghi li fanno le persone, è certo che le caserme le fanno i soldati.
Le caserme stanno ai soldati come i soldati stanno alle caserme: è un’equazione emotiva in cui le variabili non variano mai. Come i ricordi, i valori, la nostalgia.
Li comprendo profondamente gli uomini e le donne in uniforme che hanno perso questo pezzo di “casa erma”, ne comprendo la nostalgia ed il rimpianto per la perdita di un luogo caro.
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Napoli, la storica Caserma “Cavalleri” alla Guardia di Finanza
Segue articolo uscito su napoli.repubblica.it
Formalizzato stamani – alla presenza dei rappresentanti del Comune di Napoli, dei sindaci di San Giorgio a Cremano e Portici – il passaggio alla Guardia di finanza della caserma Cavalleri, già sede della Divisione Acqui del Comando delle Forze Operative Sud dell’Esercito italiano, uno dei compendi demaniali di maggior pregio e rilievo nell’ambito del territorio campano. Alla cerimonia erano presenti il Sindaco Giorgio Zinno, il generale di Divisione Virgilio Pomponi, Comandante Regionale Campania; l’ingegnere Paolo Maranca – direttore Regionale della Campania per l’Agenzia del Demanio e il generale di Divisione Roberto Angius, vice comandante del Comando Forze Operative Sud dell’Esercito Italiano. L’articolo completo lo trovi qui >>>
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