Roma, 4 feb 2021 – Rispondiamo al quesito di un nostro iscritto, in merito allo smart working e lavoratori fragili:
Buonasera, per quanto concerne la figura del lavoratore fragile, il medico competente “propone” delle misure volte alla tutela della salute. La decisione sull’impiego del personale spetta comunque al datore di lavoro in base all’operatività dell’Ente.
Detto ciò, il datore di lavoro può decidere se porre il lavoratore fragile in smart working oppure tenerlo in base, avendo cura di rafforzare le misure di sicurezza: tenendolo in stanza con bagno dedicato, oltre a tutti gli altri accorgimenti al fine della sua sicurezza. Qualora ciò non fosse oggettivamente possibile dovrebbe provvedere a porre il personale in smart working.
Vista la reticenza del tuo datore di lavoro, se valuti che le condizioni in cui lavori possono porre la tua salute a rischio e come proposto dal Medico del Reparto, ti consigliamo di avanzare un’istanza per iscritto con la richiesta di smart working, in considerazione delle vigenti regolamentazioni.
Facci sapere come ti viene risposto che come SIULM siamo pronti a scrivere a SMD, SMA e a fare quant’altro necessario per la tua tutela e di tutti i lavoratori militari.
Per favore, tienici aggiornati.
SIULM – Sindacato Unitario Lavoratori Militari
I casini e i ritardi sempre con l-Aeronautica…..vedasi anche il ritardo di avanzamento dei PM decorrenza 2012 mentre esercito e Carabinieri sono gia’ Luogotenetei con decorrenza 1 gennaio 2020 e giuridicamente gia’ Primo Luogotenente dal 1 gennaio 2021.