PENSIONI MILITARI /ART. 54 – La lettera ai Vertici Militari di USMIA

Roma, 8 feb 2021 – A seguito del nostro comunicato in merito all’applicazione dell’Art. 54, diversi colleghi ci hanno scritto evidenziandoci il loro disagio. La sentenza della Corte dei Conti n. 1 /2021 non risolve, infatti, la loro situazione e si vedono costretti a proseguire il contenzioso con l’INPS dovendo fare fronte a ulteriori spese legali per rivendicare il proprio diritto a ricevere un trattamento pensionistico giusto e dignitoso. Altri si sono già visti respingere l’istanza di ricalcolo pensionistico da parte dell’Ente previdenziale competente.

In mancanza di un intervento legislativo in materia pensionistica saranno ancor più penalizzati i colleghi che lasceranno progressivamente il servizio nei prossimi anni.

Di seguito il testo della lettera che USMIA ha ritenuto di dovere trasmettere ai Vertici militari. Auspichiamo un pronto interessamento.

Da qualche tempo assurgono, periodicamente, alla ribalta delle cronache e dei report di riviste specializzate su tematiche di interesse militare, le notizie concernenti il contenzioso relativo alla corretta applicazione dell’Art. 54 del d.P.R. n. 1092/73. Tale norma consentirebbe ai numerosi militari già posti in quiescenza, nonché a coloro che si accingono a lasciare il servizio attivo, di poter, quanto meno, percepire un contenuto adeguamento del trattamento pensionistico calcolato con sistema “misto” e che, pertanto, è già di per sé affetto da sostanziose penalizzazioni conseguenti alla mancata attivazione, a distanza di oltre 25 anni dalla entrata in vigore della riforma “Dini” (L. 335 del 1995), della componente di pensione integrativa (c.d. secondo pilastro).

In merito all’Art. 54 (d.P.R. 1092/73), la Corte dei Conti ha recentemente emanato, a Sezioni riunite, una nuova sentenza (1/2021), non risolutiva, né tale da poter essere soddisfacente per tutti i militari interessati. Risulta, infatti, che a seguito di istanza di ricalcolo pensionistico avanzata da alcuni agli Enti previdenziali provinciali, sia stato già opposto rifiuto, sostenendosi che il giudicato in questione non abbia portata generale e, in tale contesto, coloro che avevano già ottenuto sentenza favorevole di primo grado nel corso del 2020, dovranno comunque proseguire il ricorso in Appello a seguito dell’impugnazione dell’INPS. L’articolo continua sul Portale USMIA, clicca qui >>>

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2 thoughts on “PENSIONI MILITARI /ART. 54 – La lettera ai Vertici Militari di USMIA”

  1. Gentilmente Le chiedo come mai la Polizia di stato e la Polzia Penitenziaria NON viene concesso lart.54 oggi che fino al 2019 veniva accolta da le varie Corte dei Conti!! Per quanto hanno fatto le riunite che il 25.11.2020 (Ce stato un Incontro) hanno fatto prprio nulla cioe un scritto che fa acqua da tutte le parti.Noi chiediamo di vero cuore di essere aiutati da parte vostra in quanto lo ritengo imparziale quello che le Corti dei Conti stanno facendo.
    Rimini 09.02.2021
    Distinti saluti
    Bua Carlo
    G R A Z I E

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