Roma, 7 mar 2021 – NON C’E’ PACE PER I LAVORATORI DELLO STATO, MILITARI, POLIZIOTTI E VIGILI DEL FUOCO COMPRESI, OVVIO. LA CIRCOLARE DELL’INPS CITATA DAL MESSAGGERO E RIPRESA ANCHE DA ILGIORNALE.IT SI RIFERIRE ALLA QUESTIONE LEGATA AGLI ANTICIPI DEL TFS (MAX 45.000 EURO) PER I NEO PENSIONATI STATALI. Per chi invece non chiedeva l’anticipo (che comunque per il dipendente aveva un costo, anche se minimo), il Decreto del 2019 aveva previsto una riduzione/premio circa la sua detassazione. IN SOSTANZA SEMBREREBBE CAMBIARE TUTTO MA NON CAMBIA NULLA. Cosi facendo si ritorna alla tassazione normale e da sempre prevista. Nessun allarmismo, mi raccomando. Ma a rimetterci sono sempre gli Statali, e l’INPS non perde mai tempo ad intervenire con circolari molto discutibili, togliendo una spettanza per il “sequestro” della liquidazione tfs (che lo ricordiamo, il TFS rimane nella mani dell’INPS con una media di due o tre anni).
LA CRITICA
E’ vergognoso che una persona lavora una vita, paga regolarmente le tasse poiche’ come dipendente non puo’ sfuggire alle maglie del fisco, ti danno la liquidazione dopo 2, 3 o 4 anni che lasci il servizio attivo e poi non ti detassano nulla. Cioe’ lo stato fa la cresta sui dipendenti, risparmiando interessi suoi e su di noi, USANDO PER DUE O TRE ANNI I NOSTRI SOLDI MATURATI IN UNA VITA DI LAVORO. Bloccando temporaneamente ogni iniziativa di investimento per questi tipi di pensionati.
Ma vediamo dal racconto fatto sul quotidiano ILGIORNALE.IT
Una circolare dell’Inps non riconosce la detassazione del 6% sul Tfr pagato con quattro anni di ritardo: la misura era stata introdotta insieme all’anticipo di 45 mila euro che dovrebbero finanziare le banche. L’articolo continua qui >>>
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Sono una dipendente statale con 31 anni di servizio ,sono andata per vecchiaia nel 01 /09/2019 vorrei sapere quando la liquidazione del Tfr direi al più presto perché per ….eta’ sono abbastanza avanzata. Ne avrei bisogno
Distinti saluti Marianna D’angelo
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Buonasera,
sono andata in pensione con la quota 100, dal 01/09/2019 con 41 anni e 3 mesi di servizio e sono nata il 16/02/1955.
Quando avrò la liquidazione?
Al Sindacato mi avevano detto dopo 27 mesi a partire dal 01/09/2019, quindi il prossimo dicembre. È così oppure dovrò attendere ancora di più?
Ho acquistato la mia prima casa e sto pagando un mutuo in attesa di quanto mi spetta.
Vi ringrazio per la risposta.
Cordiali saluti,
Caterina Ruggiero
Sono andata in pensione con quota rosa per motivi di salute il 31/8/19aspetto il tfr che io ho vervato non vedo il perche devo aspettare 2 anni per avere la meta ed essere tassata sui soldi che ritengo miei. Ho bisogno di quei soldi perche sono in difficolta, invece di dare prestiti pagate il dovuto alla gente che ha lavorato e ha pagato le tasse regolarmente senza sconti da parte vostra
Essendo ex dipendente postale, noi, abbiamo cambiato denominazione dell’ azienda bel 1998, Come regola avrebbero dovuto restituirci il tfr già dal 1998 in quanto passati in seguito a Spa. Avrebbero dovuto darceli con gli interessi, invece, ce li vogliono dare come prestito, ossia , dovremmo pagare noi gli interessi alle banche. Sono andata via da poste, il 31 agosto 2018 . Il 20 maggio 2019, ho avuto la prima pensione con quota 100(andata in vigore dal febbraio 2019). Quando potrò avete il tfr statale?
Buona sera a tutti .sono un ex dipedende statale sono in pensione dal 1.1.2019 a 0ggi non ho avuto il mio tfr e una cosa vergognosa dopo 42 anni , e se uno.va via.con la riforma lo.stato le paga tutto sono loro che voglio guesto e fanno bene che vanno via con la riforma ce da mirare
Come si accede al TFS? Le disposizioni comuni a tutte le prestazioni.
Le prestazioni sono corrisposte d’ufficio, il lavoratore non deve cioè presentare istanze particolari per accedervi. In particolare, vengono corrisposte:
in un’unica soluzione, se l’ammontare complessivo lordo è pari o inferiore a 50.000 euro
in due rate annuali, se l’ammontare complessivo lordo è superiore a 50.000 euro e inferiore a 100.000 euro (in tal caso, la prima rata è pari a 50.000 euro e la seconda alla parte rimanente)
in tre rate annuali, se l’ammontare complessivo lordo è superiore a 100.000 euro. In tal caso, la prima e la seconda rata sono pari a 50.000 euro e la terza è pari alla quota rimanente. La seconda e la terza somma saranno pagate rispettivamente dopo 12 e 24 mesi dalla decorrenza del diritto al pagamento della prima.
IL FATTO CHE CHI VIENE RIFORMATO PRENDE SUBITO LA LIQUIDAZIONE STA NEL FATTO CHE LUI E’ STATO RIFORMATO E QUINDI NON HA CHIESTO DI ESSERE COLLOCATO IN PENSIONE IN ANTICIPO, INVECE GLI ALTRI CHE CHIEDONO DI ESSERE POSTI IN PENSIONE ANTICIPATA PAGANO IL PEGNO, PER IL FATTO CHE VANNO IN PENSIONE PRIMA DEL LIMITE ORDINAMENTALE DI ETA’ ANAGRAFICA. PER QUESTO SI CHIAMA PENSIONE ANTICIPATA.