Roma, 10 mar 2021 – DAL SITO REPUBBLICA.IT – Lui e i suoi commilitoni bevevano acqua inquinata dall’uranio impoverito perché non c’erano abbastanza bottigliette d’acqua sigillate, e per tutta la giornata riparava senza protezioni automezzi che avevano attraversato territori devastati da bombardamenti e contaminati da residui tossici.
Anni dopo l’ appuntato dei carabinieri ha scoperto di avere un tumore – linfoma non Hodgkin B- , ed è iniziata la sua battaglia contro lo Stato. Nel 2018 una speciale commissione dell’Arma non ha riconosciuto la sua patologia come causa di servizio. E ora il carabiniere, attualmente a riposo, ha presentato ricorso al Tar…..