Roma, 17 mar 2021 – COMUNICATO STAMPA NUOVO SINDACATO CARABINIERI. DELL’ILLEGITTIMO STRUMENTO “Il Nuovo Sindacato Carabinieri ha segnalato dettagliatamente al Comandante Generale dell’Arma che in una Compagnia Carabinieri della Provincia di Belluno, ancora viene fatto uso dell’arcaico nonché illegittimo strumento della riservata personale, il cui utilizzo è stato abrogato da circa 6 anni, proprio dal Comando Generale.
La “ratio” dell’abrogazione della “riservata personale” era quella di evitare che eventuali atti di esortazione ed indirizzo non dovevano assumere il carattere di RILIEVI DISCIPLINARI atipici, provocando quindi nei destinatari, un senso di “amarezza e doglianza” che produceva l’effetto opposto a quello di stimolo e sensibilizzazione oltre che ad evitare una negativa commistione di finalità e contenuti.
Nel caso in questione è emerso, oltre al criterio di illegittimità derivante dall’oggetto della missiva, che nel caso in specie era denominato “RILIEVO”, contenendo quindi una formula di biasimo che inevitabilmente ne faceva assumere una connotazione di “richiamo”, la stessa missiva, era in evidente contrasto con la circolare abrogativa del Comando Generale, in quanto il mittente e il destinatario della lettera prestano servizio nella stesso edificio.
Infatti l’utilizzo della forma scritto è “bandito” ai minori livelli ordinativi e utilizzato in forma residuale, affinché venga privilegiato il diretto e frequente contatto tra Comandante e subordinato, soprattutto se operano nella stessa sede di servizio.
E’ stato quindi richiesto un immediato intervento presso il Comando interessato, al fine di verificare la frequenza e sistematicità circa l’indebito utilizzo della “riservata personale”, suggerendo anche una nuova circolare per tutti i Comandi d’Italia tesa a richiamare il rispetto delle disposizioni del Comando Generale Arma, e a far cessare i disallineamenti suddetti.
NUOVO SINDACATO CARABINIERI
Il Sindacato del Carabiniere