Roma, 20 mar 2021 – POCHE CHIACCHIERE, ANDIAMO SUBITO AL RINNOVO DEL CONTRATTO DI LAVORO PER I MILITARI, POLIZIOTTI E VV.FF., E ALTRI DIPENDENTI. I soldi gia’ ci sono. GLI ATTACCHI AGLI STATALI SONO SEMPRE MOLTI E DIETRO OGNI ANGOLO. Siamo in democrazia e ognuno può dire fortunatamente ciò che vuole. Ma anche noi per lo stesso motivo pretendiamo di criticare
POLEMICHE QUESTE ED ANCHE ALTRE, CHE VENGONO SOLLEVATE SOLTANTO QUANDO SI TRATTA DI RINNOVARE IL CONTRATTO DI LAVORO AI NON DIRIGENTI, AI CONTRATTUALIZZATI, gente comune che lavora. Ma quando aumentano gli stipendi ai DIRIGENTI dello Stato stanno tutti zitti e allineati. COME MAI? Due pesi e due misure?
Siamo convinti che senza una Pubblica Amministrazione non cè’ Stato democratico che possa sopravvivere. Ma troviamo anche giusto vedere chiedere più efficienza e professionalità ai lavoratori statali di ogni ordine e grado; impegni ben precisi sui quali nessuno di noi ha nulla da ridire. Questi attacchi sono strumentali. Lungi da noi difendere il Ministro Brunetta, che si difende già bene da solo, ovviamente. Ma certe affermazioni non ci vanno giù!
DIRE OGGI CHE IL MINISTRO BRUNETTA VOGLIA REGALARE DEI SOLDI AGLI STATALI E’ UNA FAKE. Forse si tratta di un attacco politico e di scelta al Ministro, un condizionamento nelle sue decisioni presenti e future.
Ci si dimentica sempre purtroppo che nell’anno 2009 il Governo dell’epoca, dove il Prof. Brunetta era già Ministro della P/A, bloccò agli statali (militari, poliziotti, vigili del fuoco, e tutti gli altri lavoratori statali compresi) qualsiasi meccanismo automatico di aumento stipendiale: indennità di anzianità, promozioni di grado o di livello e i rinnovi degli stipendi. Bloccò e congelò in sostanza tutto ciò che si poteva bloccare. Per il lavoratore statale ci fù un danno economico di qualche migliaio di euro e un impoverimento stipendiale che mai sarà sanato.
E OGGI PENSANO CHE IL PROF. BRUNETTA CI VUOLE REGALARE DEI SOLDI?
Innanzitutto, anzichè procedere subito al rinnovo del contratto di lavoro triennio 2019/21 scaduto ormai da più di due anni, il neo Ministro della P/A ha pensato bene di far sottoscrivere prima ai maggiori sindacati (cgil, cisl e uil) la riforma della Pubblica Amministrazione (che sicuramente qualche guaio ce lo porterà) e poi si parlerà di rinnovo dei contratti. Quindi prima gli “imopegni” e poi “il soldo”. Un rinnovo DEL CONTRATTO che dopo ben 10 giorni dall’annuncio e dalla firma della riforma della P/A ancora non si sa bene quando partiranno gli incontri. Nessun Rappresentante dei Comparti Difesa, Sicurezza e Soccorso Pubblico – per ora – e’ stato mai convocato.
Di seguito la precisazione del Ministro Brunetta su un articolo dal titolo “Imprese in rovina, ma danno più soldi agli statali“.
La replica di Brunetta: “Nessun regalo agli statali”.
“Si precisa che le risorse a disposizione per i rinnovi contrattuali 2019-2021 del pubblico impiego sono state stanziate dal precedente Governo nelle ultime leggi di bilancio. Il Patto per l’innovazione del lavoro pubblico e la coesione sociale siglato il 10 marzo a Palazzo Chigi non è dunque «la prima azione economica» del Governo Draghi. Ha invece lo scopo di coinvolgere i sindacati nel processo di modernizzazione della Pubblica amministrazione, partendo dal capitale umano.
Citando il presidente del Consiglio, «se la Pubblica amministrazione funziona, la società funziona. Se non funziona, la società diventa più fragile e ingiusta». Sorprende constatare come sul sito di un attento osservatore dell’economia italiana si scambi un’intesa per l’efficienza e la produttività della P.A., a sicuro vantaggio di cittadini e imprese, con un favore al settore pubblico a scapito del privato”.
Ufficio Stampa del ministro per la Pubblica amministrazione
Il Ministro Brunetta dovrebbe sapere che è “statale” anche lui, visto che è da molti anni sulle spalle del contribuente italiano,ed ora fa anche (di nuovo) il ministro.
Solite eresie per fare abbassare l’elemosina decennale o non farla aumentare. Guarda caso ai Dirigenti vengono stanziate ogni due anni e non tre come ai contrattualizzati somme di denaro senza se e senza ma, ora, con pochi miseri euro già stanziati nel tempo che non coprono neppure il 10% del potere d’acquisto perso in dieci anni, qualcuno ha ancora fiato a dire ca…te, anzi l’aumento dovrebbe essere almeno il doppio delle somme stanziate, chi rema contro non sa di cosa parla…
Temo i greci anche quando portano doni, disse un Tale ! Figuriamoci Brunetta !