Roma, 22 mar 2021 – Giocava a tennis durante la malattia. Per questo, nel dicembre del 2017, i poliziotti della Polaria avevano arrestato un collega, accusato di assenteismo. Un assistente capo che era finito ai domiciliari, con l’accusa di truffa ai danni dello Stato.
Il processo penale che lo vede alla sbarra è appena cominciato, ma qualche giorno fa è arrivata invece la sentenza della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna che gli ha presentato, appunto, il conto. I giudici bolognesi hanno quantificato il danno in 39.191mila euro. L’ Amministrazione aveva chiesto almeno il doppio, includendo anche il danno di immagine che invece è stato escluso.