INDENNITA’ DI MARCIA: INTERVENTO RISOLUTIVO DEL SIAMO ESERCITO

Roma, 26 mar 2021 – Nel nostro precedente comunicato del 12 febbraio avevamo, primi tra tutti, messo in evidenza come dal mancato riconoscimento della quota esente sulle giornate di indennità di marcia fuori sede corrisposte nell’anno 2016, ne era scaturito un danno economico nei confronti dei diretti interessati, nocumento naturalmente più rilevante per chi, in tale periodo, aveva svolto numerose attività remunerate poi con la predetta indennità.

Il puntuale intervento del SIAMO Esercito e la chiara informazione ed assistenza fornita a tutti i propri iscritti hanno consentito, a ciascuno, di preservare il diritto di poter esigere l’intero credito spettante ed ha portato l’attenzione ai massimi vertici amministrativi di Forza Armata ed Interforze.

E’ infatti notizia di questi giorni, confermata da alcuni iscritti, che il Centro Nazionale Amministrativo Esercito (CNA EI) preso atto della situazione, con specifica comunicazione sul portale di assistenza, sta svolgendo approfondimenti e verifiche a cura del Vertice interforze e che le posizioni incongruenti saranno regolarizzate d’ufficio.

Sarà come sempre cura di questo sindacato monitorare la positiva e tempestiva definizione della pratica, dandone immediato riscontro a tutti gli iscritti e continuando comunque a fornire la consueta assistenza verso chi avesse ancora necessità di supporto e chiarimenti.

Noi ci SIAMO sempre!

Roma, 25 marzo 2021

IL DIRETTIVO NAZIONALE
S.I.A.M.O. Esercito


 

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6 thoughts on “INDENNITA’ DI MARCIA: INTERVENTO RISOLUTIVO DEL SIAMO ESERCITO”

  1. Siamo sicuri che sia stato il siamo?
    Il Centro Nazionale Amministrativo Esercito in una lettera faceva riferimento all’attenzione posta dalla Rappresentanza Militare che è sempre legittima e funziona.
    Prego gli amministratori di informarsi e rimuovere il forviante comunicato.
    Non ci siamo proprio!

  2. E’ palese e piu’ volte verificato che la redazione sia tendente al sindacalismo mettendo in risalto solo quello che i NUOVI SINDACATI, non ancora legittimati formalmente, e definitivamente adducono di fare, ma che alla fine vanno solo a rimorchio degli organi di rappresentanza militari tipo COCER unici legittimati da sempre. Ricordatevi che e’ pur sempre un sito PRIVATO e non istituzionale. Vediamo se pubblicano.

  3. CERTO CHE LO PUBBLICHIAMO, MICA STIAMO DALLA PARTE DEL TUO PADRONE. Ognuno si assume la responsabilita’ di cio’ che comunica e firma. Se leggi bene la lettera che si cita non c’e’ proprio scritto cio’ che si vuole intendere. Ma c’e’ scritto che la situazione e’ attualmente attenzionata dal cocer dopo che numerose persone (magari indirizzati dal sindacato) hanno scritto e stanno ancora scrivendo all’amministrazione.

  4. Lo Stato e’ il padrone di tutti quindi si presuppone un antagonismo o di tipo ANARCOIDE o di tipo COMUNISTOIDE .
    Ricordatevi che lo Stato siamo tutti sia privati che pubblici. Semmai e’ differente essere solo SUDDITI o servi della Gleba e con il comunismo e’ facile essere i secondi col fatto che pochi hanno la leva del potere economico mentre altri hanno la leva del discorso fine a se stesso. La redazione cmq a volte tira l’acqua al suo mulino per creare una platea che la vitalizza e rende utile. Bravi Comunque.

  5. LA REDAZIONE DA SPAZIO A TUTTI, SENZA CENSURA. POI SE PERMETTI ABBIAMO DA DIRE QUALCOSA ANCHE COME REDAZIONE. E SE PERMETTI ANCORA SIAMO QUI A RACCONTARE, A SCRIVERE E A PUBBLICARE DALL’ANNO 2000 (ormai sono 21 anni), RISCHIANDO ANCHE IN PRIMA PERSONA, E A TE, NON CONOSCENDOTI, POSSO DIRE CHE CRITICHI STANNO AL SICURO. SE CREDI SIA MIGLIORE, VAI SUI SITI ISTITUZIONALI, QUELLI DELLO STATO, DOVE POTRAI TROVARE AMPI SPAZI DI CRITICA, DI PARTECIPAZIONE E DI INFORMAZIONE.

  6. Buonasera , vorrei chiedere un parere a tutti voi, siamo un drappello di 17 persone in drappello ormai fuori sede in maniera continuativa per un tipo di attività, la nostra amministrazione ha detto che il sabato e la domenica non abbiamo diritto al pagamento dell’indennità di marcia e mensa, perché non lavoriamo, ma allo stesso tempo siamo obbligati a rimanere fuori sede senza ricevere alcuna indennità.
    Vi chiedo gentilmente di aiutarmi a capire se quanto dichiarato dalla nostra amministrazione sia vero e se non è così , gentilmente dove posso trovare una normativa che regolamenta esattamente la corresponsione della indennità predetta laddove il drappello rimanga fuori sede in maniera continuativa.

    grazie

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