Nato segnala insoliti movimenti degli aerei militari russi

Roma, 2 apr 2021 – E’ di giorni fa la notizia che aerei della Nato sono stati costretti a decollare dieci volte nel giro di sei ore in risposta ad un aumento insolito di sorvoli dell’aeronautica russa in varie zone.

L’alleanza militare ha sottolineato come gli aerei militari siano stati intercettati nel Mare del nord, nel Mar Baltico ed anche nel Mar Nero, tutti spazi aerei che fanno parte del patto del Nord Atlantico.

La risposta da parte della Russia non è arrivata, nonostante proprio questa Nazione abbia accusato di recente la Nato di avere assunto un atteggiamento sbagliato per questo tipo di confronto. Per l’alleanza, poi, i velivoli non hanno mai trasmesso i codici transponder, quindi potevano rappresentare un rischio di non poco conto per i voli civili.

Le intercettazioni hanno coinvolto sei gruppi di aerei russi nello specifico, con la situazione norvegese che è stata caratterizzata dalla maggiore gravità in assoluto. In effetti, gli F-16 del Paese scandinavo si sono levati in volo mentre i Tu-95 Bears russi si stavano avvicinando alla costa, prima del sorvolo della zona a sud del Mare del Nord.

Lo scorso mese di febbraio, invece, i radar di Mosca sono stati molto attivi nel monitorare i velivoli stranieri nel proprio spazio aereo. A fine febbraio, i mezzi in ricognizione sono stati 28, oltre a 9 droni militari che sono stati inviati in missioni esplorative da altre Nazioni (fonte: avionews.it).

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