“Sospendere qualsiasi rito di iniziazione o manifestazione goliardica che sia incompatibile con l’etica delle tradizioni militari e con la dignità personale”. IL SINDACATO SIAM ACCOGLIE CON FAVORE LA DECISIONE DEL MINISTRO GUERINI

Roma, 7 apr 2021 – Il SIAM accoglie con favore la decisione del Ministro della Difesa Guerini di intervenire nei confronti dei Capi di Stato Maggiore chiedendo loro “di sospendere qualsiasi rito di iniziazione o manifestazione goliardica che sia incompatibile con l’etica delle tradizioni militari e con la dignità personale”.

Questa indicazione viene resa nota nell’ambito di una lettera inviata al programma “Le Iene”, che si è occupato del caso dell’allieva Schift espulsa dall’Accademia Aeronautica di Pozzuoli per scarsa attitudine militare. Le immagini mostrate dalla trasmissione delle percosse subite e dei segni lasciati sul corpo della ragazza sono oggettivamente inequivocabili.

Per questo condividiamo tutte le perplessità e i dubbi del Ministro su certe usanze e tradizioni “non ci sarà alcuna comprensione per eventuali comportamenti che si rivelassero diversi dai fondamentali e inalienabili principi di correttezza etica e professionale e di rispetto della dignità individuale”.

Senza entrare nel merito della vicenda, poiché è ancora al vaglio della Magistratura, ci auguriamo che questa possa fare al più presto chiarezza sul caso.

Come Sindacato riteniamo opportuno chiedere al Ministro di indagare a fondo sul sistema di gestione di certe dinamiche presso l’Accademia e le Scuole di formazione Militare e sulla veridicità o meno delle insistenti voci sull’esistenza di un codice di comportamento non discendente direttamente dal codice dell’ordinamento militare bensì dall’omertà e dalla convenienza insita nel tacere per trarre evidenti vantaggi di carriera, come è emerso dalle stesse dichiarazioni di altri allievi dell’Accademia andate in onda nel programma.

Condizione comune a tutte le scuole di formazione militare è anche la nebbiosa gestione dei voti di attitudine militare dove, proprio sul Comando Corsi dell’Accademia era stata presentata un interrogazione parlamentare per fare chiarezza sulle modalità di elargizione di voti che, a parere degli interroganti, erano prive di obiettività e ricche invece di arbitrarietà.

Come sappiamo tale arbitrio lascia spesso spazio al favoritismo poiché non esistono prove oggettive di valutazione e aspetti tecnici formali che lo definiscano. Su questo riteniamo sia necessario un intervento del Ministro al fine di rendere meno aleatorio questo importante parametro di valutazione che spesso da origine a vere e proprie ingiustizie.

Tali situazioni ci preoccupano, sia per i ragazzi che sono ancora lì che per quelli che lo saranno in futuro, e ci obbligano a chiedere al Ministro Guerini di mettere in atto delle verifiche e di pretendere chiarezza nella gestione di certe dinamiche e trasparenza nel sistema di valutazione. Le accademie militari non sono isole a legislazione autonoma bensì rispondono alle leggi nazionali e sono al servizio della comunità poiché forgiano coloro i quali diverranno i dirigenti della forza armata, che è patrimonio nazionale. Questo è uno dei motivi per i quali il SIAM pretende che nella legge sui sindacati militari in discussione al Senato siano inseriti sotto la tutela dei sindacati anche gli allievi delle scuole militari, sicuramente la componente più debole del sistema militare.

S.I.A.M.

 

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