Roma, 22 apr 2021 – La scrivente Organizzazione Sindacale è destinataria di circostanziate doglianze da parte di propri iscritti, in ordine al recepimento e alla corretta applicazione di talune disposizioni regolamentari, disciplinanti il compenso da corrispondere al personale addetto alla sorveglianza di tutti i tipi di concorso indetti dalle amministrazioni pubbliche (cfr. D.P.C.M. 23 marzo 1995), opportunamente richiamato dalla pertinente direttiva interna al Corpo recante “Trattamento economico accessorio del personale” (ed. 2020).
Tale provvedimento è richiamato da altro e più recente decreto (D.P.C.M. 24 aprile 2020) grazie al quale sono stati incrementati i compensi spettanti per le varie figure professionali gravitanti attorno alle procedure concorsuali indette dalle PP.AA., fra le quali il menzionato personale addetto alla sorveglianza che, a nostro avviso, costituisce ipso iure il “comitato di vigilanza”, senza la necessità di ricorrere ad altri formalismi che, a ben guardare, risulterebbero ultronei.
A mente di ciò, costoro sarebbero beneficiari di un compenso, elevato a € 50,00, per ogni giorno di presenza nelle aule dove si svolgono le prove. La lettera continua sul portale del Sindacato SINAFI, clicca qui >>>
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