Roma, 4 mag 2021 – L’agguerrita difesa del capitano di fregata, guidata dall’avvocato Roberto De Vita, s’è già rivolta alla Corte di cassazione perché stabilisca chi ha il potere di procedere contro il suo assistito, e soprattutto chi lo dovrà giudicare, se la magistratura ordinaria o quella militare.
Biot, che è stato trasferito da Regina Coeli al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere, è detenuto sulla base di due provvedimenti chiesti da due Procure (ordinaria e militare) e ordinati da altrettanti giudici.
Il tribunale del Riesame ha già confermato il primo, mentre solo oggi ci sarà l’interrogatorio di garanzia davanti al magistrato che si occupa di indagati graduati e con le stellette.
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