Cieli baltici affollati. Gli F-35 italiani a confronto con i caccia russi

Roma, 11 giu 2021 – Non solo esercitazioni con Israele, Stati Uniti e Regno Unito. Gli F-35 italiani sono impegnati nel Baltico, a protezione dei cieli dell’Alleanza.

È lì che è scattato un “alpha scamble” per identificare un velivolo russo in volo a largo delle coste estoni. Era scortato da almeno un Su-30, caccia russo di quarta generazione avanzata.

Gli F-35 italiani, del 32esimo Stormo dell’Aeronautica militare, sono arrivati a inizio maggio presso la base di Amari, in Estonia, prendendo in consegna dalla Luftwaffe il comando della missione di Air Policing della Nato.

È già un nuovo primato in ambito Nato per l’Aeronautica italiana, che ha collocato i primi velivoli di quinta generazione a protezione dei cieli del Baltico per l’Alleanza Atlantica. Gli stessi velivoli sono stati protagonisti, nel 2019 del primo impiego operativo di quinta generazione nella Nato. In quel caso, la missione di Air Policing fu in Islanda, poi ripetuta l’estate successiva.

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