Roma, 11 giu 2021 – «This is Italian warship». È il titolo del film, mai approdato al cinema, della regista Valentina Pillitteri sulla vita dei marinai della portaerei Cavour durante la missione del 2013 «Sistema paese in movimento» mirata a promuovere (tra le polemiche) il made in Italy – da Fincantieri a Beretta alla società missilistica Mbda all’Augusta Westland – all’estero.
Girato durante la missione dalla regista e vincitore di due premi, eppure osteggiato dalla Marina che ne impedisce da otto anni la diffusione. Per ora il film avrà un solo spettatore, seppure eccellente: il giudice del Tribunale civile di Roma perché la regista – assistita dagli avvocati Marco Carlizzi e Francesca Taviano – ha citato il ministero della Difesa per ottenerne la diffusione.
Il processo inizierà il 26 novembre, ma già a luglio potrebbe svolgersi un’udienza con rito cautelare, dove Pillitteri chiederà di commercializzare subito «This is Italian warship». Pubblicizzazione cui il ministero si oppone dal 2014, lamentando di non aver mai concesso alla regista, seppur salita a bordo con tanto di telecamera, il nulla osta alla raccolta delle immagini mentre era in viaggio sulla Cavour.
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