Roma, 24 giu 2021 – La complessa questione palestinese che è riesplosa nei giorni scorsi a Gaza sta avendo strascichi anche sui canali social, con piattaforme come Facebook e TikTok che sono state accusate a più riprese di censura dagli oppositori dell’occupazione israeliana.
Il flusso di informazioni che circola online sull’argomento del resto può contribuire in modo significativo a orientare l’opinione pubblica in favore o contro ciascuna delle parti in causa e non stupisce l’attenzione per i portali di condivisione.
Stando a quanto segnalato da Rolling Stone sembra però che al riguardo lo stato di Israele stia perseguendo una strategia particolare: utilizzare soldatesse di bella presenza come strumento di propaganda social per portare giovani e giovanissimi in tutto il mondo più vicini alle posizioni israeliane.
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Meno male che lo fa solo Israele. Noi in Italia……siamo diversi 😉