Roma, 4 giu 2022 – I colpi non hanno provocato né danni né feriti. In zona è intervenuta la fregata Grecale della Marina Militare, che ha invitato la motovedetta ad allontanarsi.
L’episodio – spiega la Marina – si è verificato nella sera di giovedì: i due pescherecci sono stati avvicinati da una motovedetta libica perché avrebbero violato le zone di pesca del paese nordafricano. Secondo il racconto di chi era a bordo del “Salvatore Mercurio” i libici avrebbero anche sparato una serie di colpi di avvertimento, senza però provocare danni.
Dai pescherecci, che si trovavano in acque internazionali a nord di Bengasi, è partita la richiesta d’intervento. A ricevere l’Sos è stata la nave Grecale della Marina che era impegnata in una serie di attività operative nell’area centromeridionale del Mediterraneo.
La nave, mentre si dirigeva nel punto dove si trovavano i pescherecci, ha contattato via radio la motovedetta libica comunicando che le imbarcazioni si trovavano fuori dai limiti della Zona di protezione della pesca (Zpp) dichiarata dalla Libia e dunque l’ha invitata a desistere dall’azione in corso.
Quando la Grecale ha raggiunto i due pescherecci, un team sanitario è salito a bordo per accertare le condizioni dei marinari mentre un altro team della Brigata Marina San Marco è salito per garantire la cornice di sicurezza. La motovedetta libica nel frattempo si era allontanata dall’area.
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