Roma, 6 feb 2021 -Tutto ha inizio nel 2018. La valanga giudiziaria che porta ai primi tre arresti a luglio 2019 (due impiegate del Comune e una vigilessa), prosegue con un altro arresto nel giugno 2020 (ancora un vigile) e infine, come può oggi rivelare il Corriere, si conclude a dicembre scorso con la chiusura delle indagini contro un’altra dozzina tra agenti e ufficiali della Polizia locale e impiegati comunali.
Tutti «inchiodati» dalla stessa accusa: entrare nei sistemi informatici della Polizia locale e «neutralizzare» multe e avvisi di pagamento.
Il giudice che firmò i primi arresti sostenne: «Sono una squadra». E disegna più il profilo di uno «squadrone» (in divisa) annidato nella Polizia locale di Milano.