Essere pilota dell’Aeronautica Militare. Intervista

Roma, 1 dic 2021 – (di Valentina Busiello) – Abbiamo incontrato il comandante Luigi Levante dell’Aeronautica Militare, di rientro dall’inaugurazione di ITA – Italia Trasporto Aereo, Italia Trasporto Aereo S.p.A. operante come ITA Airways, la compagnia aerea di bandiera dell’Italia che ha sostituito a partire dal 15 ottobre 2021 la vecchia compagnia Alitalia della quale ha acquistato il marchio.
In una passeggiata amichevole, il comandante Levante ci ha descritto l’importanza ed il fascino della professione del pilota dell’Aeronautica Militare.

Come si diventa pilota militare operativo?
”Il percorso che conduce a pilotare un aeromobile dell’Aeronautica Militare è lungo ed impegnativo. Il trampolino di lancio è rappresentato dall’Accademia Aeronautica con sede a Pozzuoli, dove i cadetti con l’invio alla scuola di volo, sede del 70mo Stormo, affrontano una prima fase di addestramento al volo, la cosiddetta “selezione al volo”.
Terminato il percorso formativo in Accademia Aeronautica, gli allievi piloti (oramai sottotenenti) proseguono l’iter di addestramento al 61mo Stormo o presso le scuole di volo straniere, la maggior parte va negli Stati Uniti.
Durante quest’ultimo periodo viene definita la linea di volo (Jet, convenzionale, elicotteri, sistemi a pilotaggio remoto) presso la quale i piloti verranno inviati per completare la formazione al volo e per essere nominati piloti militari”.

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