Roma, 1 dic 2021 – «Ancora non riesco a credere a ciò che mi è successo in questi anni. Chi mi conosce bene sa che ho sempre reagito rimboccandomi le maniche. Questa volta ho scelto di raccontare la mia storia e spero così di reagire nel modo giusto.
La mia vita insomma è stata distrutta: sono stato stritolato dalla stessa procura per la quale per circa 25 anni ho lavorato godendo della massima fiducia, occupandomi di indagini e situazioni delicatissime; successivamente sono stato accusato dai colleghi (e non solo) con i quali ho condiviso responsabilità e momenti di leggerezza, di aver commesso una miriade di reati».
Lo afferma l’ex finanziere Calogero Pulici, assolto in diversi processi. Era stato accusato anche di rivelazione di segreto d’ufficio e accesso abusivo a sistema informatico con l’allora procuratore di Trapani, Marcello Viola, e l’ex aggiunto di Palermo Teresa Principato, pure loro assolti.
Per anni, con Principato, ha seguito le indagini per la cattura di Matteo Messina Denaro. «Chi ha indagato su di me – continua – era perfettamente a conoscenza del mio rapporto di collaborazione con i magistrati con cui ho collaborato – aggiunge – anch’essi prima indagati poi assolti».