Roma, 28 gen 2022 – A SENTIRE IL PERSONALE MILITARE GIUSTAMENTE L’AUMENTO NON BASTA. Si parla di circa 60 euro nette in piu’ in busta paga. Ma il personale non dimentica che dal 2010 ha subito dei drastici blocchi stipendiali ed oggi si trova con uno stipendio “limato” al ribasso, nonostante il costo della vita vede da tempo un trend in salita, con una accelerazione nelle ultime settimane (vedi spese di luce, gas, petrolio).
CHI INVECE DOVEVA PROTESTARE NON LO HA FATTO. COME NON HA FATTO NEANCHE UNA AUTO-CRITICA A CIO’ CHE HANNO FIRMATO. Quindi per chi ha firmato l’importo va bene cosi’. 60 euro e via per altri tre anni.
RISCONTRIAMO PERO’ CHE I LAVORATORI DELLA SCUOLA NON CI STANNO E I LORO DELEGATI SINDACALI SI FANNO SENTIRE.
Per questo argomento segnaliamo la lettura del seguente articolo sindacale, clicca qui >>>
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“”100 euro non bastano. Si resta comunque sotto rispetto all’inflazione. Il costo della vita è aumentato di 14 punti. Si devono insomma recuperare altri 200 euro mensili.””
Fanno Bene a non firmare.
Per i militari hanno accettato si 60 euro ma per il grado apicale, poi a scendere, per i gradi inferiori sono misere 30 euro mensili. Grazie alla rappresentanza, almeno questa ha avuto la proroga del suo mandato.