Roma, 29 gen 2022 – Il TAR del Lazio ha condannato il Ministero della Difesa al risarcimento del danno subìto dal Maresciallo Capo Giuseppe Lazzari di Torre Annunziata (NA), deceduto il 26 febbraio 2013 all’età di 46 anni per mesotelioma pleurico.
I giudici hanno stabilito che la malattia derivò dal suo servizio nell’Esercito Italiano dal 1992 al 2010, con missioni anche all’estero in territori contaminati da fibre di amianto e con radiazioni per l’uso di proiettili all’uranio impoverito.
Secondo il TAR c’è nesso di causalità di esposizione ad amianto e all’uranio impoverito e il mesotelioma, seguirà la quantificazione del risarcimento.
Il Tar richiama il principio per cui “l’imprenditore” (le Forze Armate) è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure necessarie che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro”.
Pertanto è “dovere dell’Amministrazione della Difesa proteggere il cittadino-soldato da altre forme prevedibili e prevenibili di pericoli non strettamente dipendenti da azioni belliche, dotandolo di equipaggiamento adeguato”. <<<FONTE>>>