Roma, 5 feb 2022 – Un vice-ispettore della polizia penitenziaria, imputato nel processo, avrebbe minacciato alcuni detenuti, vittime dei pestaggi, per indurli a rendere dichiarazioni a suo favore
L’agente non era stato raggiunto nel giugno scorso dalle 52 misure cautelari emesse dal gip di Santa Maria Capua Vetere nei confronti di poliziotti e funzionari del Dap, ed essendo solamente indagato aveva continuato a lavorare nel carcere dove l’anno prima aveva preso parte alle violenze, a stretto contatto con alcuni dei detenuti che avevano denunciato i pestaggi. <<<FONTE>>>