Roma, 22 feb 2022 – Una rivelazione choc è stata fatta da un vicebrigadiere dei carabinieri al processo per la morte della 18enne Serena Mollicone, la giovane di Arce uccisa nel giugno del 2001. Il militare è stato chiamato a deporre in udienza per aver analizzato i file di immagini presenti nella memoria del telefonino sequestrato all’ex maresciallo dei carabinieri, accusato dell’omicidio della Mollicone e di averne poi nascosto il cadavere. Adesso l’ex comandante della caserma di Arce è finito sotto indagine anche per il reato di pedopornografia.
Il procedimento, che è stato avviato dalla procura di Napoli dato che Teano, il comune di cui è originario Mottola, si trova in Campania, è ancora in corso. Durante le indagini per fare chiarezza sulla morte della studentessa della provincia di Frosinone, sul telefono di Mottola sono state trovate delle immagini ritenute dalla procura a sfondo pedopornografico. La rivelazione è stata fatta durante il processo davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Cassino.
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