Roma, 10 mar 2022 – Si intensificano le attività militari anche dalla Puglia per la crisi Nato-Russia sull’Ucraina. I «top gun» francesi hanno dato il cambio ai colleghi statunitensi nello Jonio.
Da pochi giorni la portaerei «Charles de Gaulle» lancia i suoi cacciabombardieri «Rafale» in navigazione a sud est di Taranto, a poco più di 300 chilometri dal Golfo pugliese, in un’area compresa fra le isole di Corfù e Cefalonia a est e la costa calabrese a ovest: la missione è rinforzare il pattugliamento, 24 ore su 24, nei cieli di Bulgaria, Romania e Mar Nero, «alla finestra» della tragedia che ha colpito il popolo e il governo ucraini.
E solo 48 ore fa la Puglia è stata sorvolata da una coppia di bombardieri pesanti B-52 americani (con capacità di armamento nucleare), entrati nello spazio aereo nazionale fra Otranto e Lecce, dopo aver sorvolato a lungo Romania e Bulgaria, e diretti a nord ovest in un corridoio aereo fra Bari e Matera per tornare alla loro base di partenza, Fairford in Gran Bretagna, circa 120 chilometri da Londra, come si rileva dalle informazioni pubblicate sul sito internet «ItamilRadar».
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