Roma, 3 mag 2022 – In caso di invalidità o lesioni dovute a cause di servizio, il lavoratore dipendente ha diritto alla pensione di privilegio. Le pensioni per i privilegiati (o pensioni di privilegio) sono slegate da requisiti anagrafici e contributivi o altri particolari requisiti come nel caso della pensione di invalidità.
Bisogna distinguere tra pensione privilegiata nel settore pubblico e privato.
Vediamo quali sono le differenze ed i requisiti tra queste due prestazioni, necessari per ottenere la pensione per i privilegiati. A chi spettano? Come funziona?
Pensioni per i privilegiati nel settore pubblico: chi ne ha diritto
La pensione di privilegio o privilegiata è stata istituita con DPR n. 1092/1973 per tutti i lavoratori dipendenti pubblici. La riforma Fornero (Legge n. 211/ 2011) ha abrogato il DPR del 1973 per tutti i dipendenti della PA tranne che per il personale appartenente a:
– Forze Armate (Esercito, Aeronautica, Marina);
– Forze di Polizia (Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria, Guardia di Finanza);
– Arma dei Carabinieri;
– Vigili del Fuoco e soccorso pubblico.
Perciò, le pensioni di privilegio sussistono per queste categorie di dipendenti pubblici e per i relativi superstiti. Il pensionamento privilegiato può essere ordinario o tabellare. In ogni caso, le infermità dipendenti da causa di servizio non devono essere suscettibili di miglioramento.
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