Fondo pensione Pre.Si.Di. – OPERAZIONE VERITÀ

Roma, 17 mag 2022 – Oggi abbiamo intervistato il Segretario Generale del Fondo pensione Pre.Si.Di. nonché presidente dell’associazione Verso Fondo Pre.Si.Di..

Buongiorno,
D: Innanzitutto come dobbiamo chiamarla, Segretario o Presidente?

R: né l’uno né l’altra, le due cariche hanno senso solo all’intero dei due organismi e verso gli altri enti con cui ci interfacciamo. Tra noi colleghi ed amici, sono semplicemente Fabrizio

D: Puoi quindi, Fabrizio, spiegarci quando si parla di Fondo pensione Pre.Si.Di di cosa si tratta, da cosa trae le origini, a che al dovrebbe servire?

R: si certamente.
PRE.SI.DI è l’acrostico di Previdenza Sicurezza e Difesa (+soccorso pubblico) il fondo pensione, complementare a carattere chiuso, ciò significa riservato solo a noi per il personale dei comparti Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico.

Il progetto deriva dalle conseguenze di quelli che sono i principi di subordinazione, l’obbedienza verso i superiori e ‘assoluta fiducia verso l’amministrazione che – da una parte rappresentano il buono che c’è in noi, ma dall’altra – quando un problema non si risolve – la rovina, la continua attesa ed il rimandare ha infatti ha portato ad un disastro in tema pensionistico proprio per noi che indossiamo una divisa.

Vediamo insieme da dove trae origine il problema
L’enorme spesa pubblica, verso gli inizi degli anni 90 ha portato un drastico cambiamento del sistema pensionistico, da retributivo a contributivo (Legge Dini).

Mentre in tutte le categorie lavorative ( tranne quelle dei lavoratori con le stellette/mostrine) è partita la previdenza complementare – quale strumento per colmare il gap reddituale tra i due sistemi – per noi no.

Per noi no perché per partire sarebbe dovuta essere stabilità nei tavoli concertativi (Cocer, sindacati delle ffpp e funzione pubblica) la volontà (fonte istitutiva) di costituirla.

Tali tavoli negoziali non hanno mai avuto luogo e tutto ciò ci ha danneggiato enormemente, tanto dal presentare già oltre 7000 ricorsi (naturalmente nel più totale silenzio).

Noi dell’associazione Verso Fondo Pre.Si.Di. cosa abbiamo fatto? Abbiamo semplicemente letto la legge sulla previdenza complementare (D.Lgs. 124/1993) e, al suo articolo 3, comma 2, abbiamo scoperto – che laddove tale tavolo di concertazione non avesse mai avuto luogo – avremmo potuto costituire noi il nostro Fondo mediante un accordo interno (che trovate nel sito web del Fondo alla pagina www.fondopresidi.it).

È esattamente ciò che abbiamo fatto con l’associazione “Verso Fondo Pre.Si.Di.” in partenariato con i sindacati delle forze armate e di polizia.

Il 4 aprile 2022 il fondo si è costituito, per atto pubblico notarile, al suo interno trovano spazio un Consiglio di Amministrazione composto da 5 affermatissimi professionisti, 7 componenti del Collegio dei sindaci revisori, iscritti all’albo dei revisori tenuto dal MEF ed un organo di garanzia formato dai segreteria generali dei sindacati che hanno aderito al predetto accordo quadro, costituendo con l’associazione Verso Fondo Pre.Si.Di. il nostro Fondo pensione.

D: Molto bene, crediamo di aver compreso. A questo punto che si fa?

R: ottima domanda.
Il Fondo è costituito e quindi non è ancora operativo, la medesima norma citata prevede che il fondo per poter aprire le adesioni e quindi la raccolta delle contribuzioni dovrà ottenere l’autorizzazione da parte della COVIP, l’organismo sotto l’egida del Ministero del lavoro, con il compito di vigilare sul corretto funzionamento dei fondi pensione.

Al momento stiamo lavorando su questo aspetto.

D: Tutto chiaro. Un ultima domanda per ora se avremo ancora la possibilità di intervistarti. È obbligatorio transitare dal sistema del pagamento della buonuscita cosiddetto TFS al sistema TFR? Insomma, cosa viene versato all’interno del fondo?

R. Grazie anche per questa domanda, quella in assoluto che più mi viene posta.
La fonte di alimentazione di un fondo può provenire da un lato solo (il lavoratore) o da entrambi i lati (lavoratore e datore). In entrambi i casi, per noi dei comparti Sicurezza e Difesa, la fonte di alimentazione non può essere stabilito nel TFR perché non è il nostro sistema di versamento e di calcolo della buonuscita. La fonte di alimentazione della previdenza complementare, proprio per tale ragione, viene stabilito nel corso dei tavoli concertativi, lo stabilisce l’art 8 comma 3 del DLgs 252/2005. Quindi, cosa noi ci aspettiamo che avvenga nel corso di tavoli negoziali è che il datore di lavoro contribuisca con una percentuale del reddito annuo del lavoratore senza toccare nulla dai nostri accantonamenti per l’indennita’ di buonuscita.


SI PUO’ APPROFONDIRE L’ARGOMENTO COLLEGANDOSI DIRETTAMENTE AL PORTALE WEB DI PRE.SI.DI., CLICCA QUI >>>

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One thought on “Fondo pensione Pre.Si.Di. – OPERAZIONE VERITÀ”

  1. Io spero che non diventi obbligatoria questa cosa, perché ho già aderito da molti anni ad un fondo di previdenza complementare con le poste, per cui io non parteciperò mai.

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