Roma, 6 giu 2022 – Dopo la maxi rissa in spiaggia con tanto di carica della polizia in assetto antisommossa, a Peschiera e Castelnuovo del Garda (Lago di Garda – sponda veronese) è andato in scena un sabato ordinario, non fosse per l’imponente schieramento di forze dell’ordine che hanno presidiato i luoghi sensibili, possibile transito e destinazione delle migliaia di ragazzi che solo due giorni fa si erano ritrovati al grido – lanciato e rilanciato su Tik Tok – «il 2 Giugno tutti a Peschiera».
I presupposti affinché risse e disordini si ripetessero anche questo weekend c’erano tutti, a partire da alcuni post inequivocabili diffusi venerdì sul social più amato dai teenager («Il 4 la riconquista con armi»). Invece il secondo assalto non c’è stato.
Stavolta – a differenza del 2 Giugno, quando le forze dell’ordine erano intervenute a metà pomeriggio – il Comitato per l’ordine e la sicurezza presieduto dal prefetto ha giocato d’anticipo. Intercettando i facinorosi prima ancora che mettessero piede nella città murata.
Stazione blindata, così già in mattinata la stazione di Peschiera del Garva (VR) – punto di ritrovo dei giovanissimi provenienti da Lombardia e altre regioni limitrofe – come quelle di partenza era letteralmente blindata: mezzi e agenti sulle banchine stavolta deserte, due camionette della polizia sul piazzale e, all’ingresso, decine di poliziotti, carabinieri e agenti della Guardia di Finanza con un’unità cinofila, intenti in perquisizioni, identificazione e controllo dei documenti dei passeggeri dei treni in arrivo.
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