Roma, 18 ago 2022 – Non aveva la laurea e l’ha falsificata. Protagonista il comandante della Polizia locale di Desenzano (BS), dovrà risarcire al Comune 918 mila euro. Si era dimesso a novembre 2020 e la notizia per tanti era stata considerata un fulmine a ciel sereno.
Il Comune aveva spiegato la sua scelta come dettata da ragioni personali, ma oggi la questione assume un’altra forma. La sentenza. Ed è una sentenza emessa dalla Corte dei Conti il 13 luglio a definirne i contorni. I fatti risalgono al lontano 1996. Il Comandante partecipò al concorso indetto dal Comune dichiarando il possesso della laurea in Giurisprudenza e producendo copia del certificato. Il 3 marzo 1997 è stato assunto ed è stato comandante della Locale fino a quando ha rassegnato le dimissioni.
Qualche giorno prima, la Procura ha informato il Comune della procedura in corso contro per falso materiale e falsificazione del certificato di laurea. L’ Università di Parma ai primi di novembre ha confermato allo stesso Comune i fatti e il 12 novembre sono arrivate le sue dimissioni. Nulla fino a pochi giorni fa è trapelato.
Il procedimento penale a suo carico si è chiuso con un patteggiamento: l’ex comandante ha ammesso di aver falsificato il titolo di laurea. La Corte dei Conti nella sua sentenza del 13 luglio ha quantificato il danno per il Comune: 918.467,79 euro, pari ai 24 anni durante i quali ha prestato servizio. La sua difesa non è riuscita a superare le contestazioni che gli sono state mosse…..
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