Roma, 20 ago 23022 – Dal secoloditalia.it – “Accanto e a sostegno della guerra tradizionale con la quale purtroppo, con efferati effetti, il continente europeo è tornato a confrontarsi in questi mesi drammatici, si sta dunque affermando una guerra di forma ibrida, pianificata ed alimentata dalla disinformazione, dalla produzione sistematica di false notizie e da attacchi cibernetici.
Secondo la dottrina militare russa, ora rafforzata dalla strategia ideata dal generale Gerasimov, attuale capo di Stato maggiore della Difesa russa, la guerra dell’informazione è una forma di potere politico e uno strumento geopolitico che consente un alto livello di manipolazione e di influenza, contribuendo ad una forma di conflitto che deve essere onnicomprensiva e perennemente attiva contro nemici ed avversari.
Questa dottrina teorizza l’impiego di vari strumenti – disinformazione, propaganda, sabotaggio, spionaggio, attacchi cyber – per colpire gli anelli deboli del processo decisionale delle nostre democrazie ed il suo complesso, talvolta fragile, sistema di pesi e di contrappesi”.
E’ quanto si legge nella Relazione conclusiva al Parlamento del Copasir sull’attività svolta dal 10 febbraio al 19 agosto 2022. L’ARTICOLO COMPLETO CONTINUA QUI >>>
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