Roma, 24 ott 2022 – Una lotta senza esclusione di colpi per accaparrarsi una fetta degli appalti milionari nella sanità. “Strategie della tensione”, “terrorismo”, mezze frasi, avvertimenti, pressioni più o meno pesanti, pizzini, ma anche una bella cassata per “addolcire” chi avrebbe potuto garantire di vincere una gara.
E perché non affidarsi – per essere più convincenti – anche a un maresciallo del Nas dei carabinieri, finito agli arresti domiciliari nell’ambito del secondo capitolo dell’inchiesta “Sorella Sanità” della guardia di finanza. E’ proprio questo che, secondo la Procura…..