Roma, 29 ott 2022 – Una sposa è stata arrestata mentre stava per recitare il fatidico «sì». I carabinieri le hanno notificato l’esecuzione di una misura cautelare in carcere, per un cumulo di pene legato a reati di droga, proprio il giorno del suo matrimonio. Ma si trattava di un errore.
Un errore di trascrizione da parte del Tribunale. la sconvolgente vicenda è accaduta a Seveso a una donna di 42 anni si è vista rovinare il giorno più bello della sua vita, mentre la cerimonia era in corso.
I militari hanno interrotto il matrimonio con rito civile per eseguire l’ordine di carcerazione per una sentenza passata in giudicato, nonostante ci fosse stato il ricorso in Appello. A confermare l’errore è stato l’avvocato della donna, una volta interpellato dai carabinieri che hanno eseguito l’arresto e che si sono accorti di una anomalia nei documenti. A quel punto la Procura ha immediatamente ritirato il provvedimento. <<<FONTE>>>
È uno schifo, siamo nell’era digitale e ancora non si riescono ad evitare errori per casi di omonimia o simili a volte basta chiedere informazioni all’anagrafe tipo CODICE FISCALE oppure “ESTRATTO DI NASCITA” perché nell’estratto sono riportati i nomi e cognomi e date di nascita dei genitori della persona interessata e quindi anche in caso di omonimia è impossibile che si abbiano gli stessi genitori e si potrebbero evitare il 99% degli errori, errori che poi chi li paga?? il magistrato? i notificatori? comunque a volte basta fare uno sforzo in più.