Roma, 2 feb 2023 – Per gli ermellini non ci può essere alcuna “imposizione ‘manu militari’ di una relazione sgradita e non voluta” soprattutto se si tratta di ragazzini capaci “di discernimento”.
I bambini non possono essere costretti, da provvedimenti di un giudice, a vedere i nonni. Lo ha deciso la Cassazione, accogliendo il ricorso dei genitori di due bimbi costretti a vedere i loro nonni. Il diritto dei nonni, spiega la Corte Suprema, a frequentare i nipoti minorenni non può prevalere sull’interesse degli stessi bambini che manifestano contrarietà a tale relazione. Non ci può quindi essere alcuna “imposizione ‘manu militari’ di una relazione sgradita e non voluta” soprattutto se si tratta di ragazzini capaci “di discernimento”.
Ad avviso della Cassazione – che ha affrontato il caso di una famiglia con rapporti molto difficili tra i genitori di due bimbi e i nonni e lo zio paterni che si erano rivolti alla magistratura per vedere i nipotini – “il compito del giudice non è quello di individuare quale dei parenti debba imporsi sull’altro nella situazione di conflitto, ma di stabilire, rivolgendo la propria attenzione al superiore interesse del minore, se i rapporti non armonici (o addirittura conflittuali) fra gli adulti facenti parte della comunità parentale si possano comporre e come ciò debba avvenire”. SE SEI INTERESSATO ALLA LETTURA COMPLETA DELL’ARTICOLO VAI SU TGCOM24.MEDIASET.IT, CLICCA QUI >>>
.