Mancano i soldati: la Francia ammette i sieropositivi nell’esercito

Roma, 16 mag 2023 – Tanti soldi per le armi, ma sempre meno soldati. Poche reclute e tante rinunce e molte dimissioni. Questa è l’impietosa radiografia delle forze armate francesi presentata all’Assemblea nazionale dalla commissione difesa durante il dibattito parlamentare sulla spesa militare.

A malincuore e con un certo imbarazzo il ministro della Difesa Sébastien Lecornu ha dovuto ammettere le crescenti difficoltà nel reclutamento e il parallelo aumento di abbandoni che rendono problematico raggiungere gli obiettivi prefissati (6300 effetti in più entro il 2030).

“Siamo abituati ad un turn over nelle caserme, ma non abbiamo mai registrato un fenomeno simile”, ha dichiarato Thibaut de Vanssay, direttore ministeriale delle risorse umane. Nel 2022 la percentuale di ritiri durante la fase formativa dell’esercito, prodromica ai cinque anni di ferma (il nostro vecchio Centro addestramento reclute, per intenderci), si è impennata sino al 32%. Numeri molto al di sopra delle attese.

Per quanto riguarda la Marina e l’Aeronautica vi è invece la continua emorragia degli specialisti – prevalentemente sottufficiali – molto richiesti dal settore privato, principalmente nel nucleare, meccanico e aerospaziale.

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