Criticità per limite età del personale già effettivo ai Reggimenti Battaglioni della 1^ Brigata Mobile Carabinieri

Roma, 28 mag 2023 – NSC / Ad una parte del personale effettivo alla Linea Mobile della 1^ Brigata, negli ultimi sei anni, allorquando venne avviata la procedura dei trasferimenti GE.tra. dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, è stata imposta la condizione del limite di età dei militari che intendono essere trasferiti a domanda in altro Comando di Corpo appartenente alla stessa Linea Mobile.

La circolare nr. 944001-1/T81-1 Pers. Mar del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri data 13 Gennaio 2023 – Appendice 1 Allegato G – impone il limite di età anagrafico a 45 anni (quarantacinque) se pur effettivi già ai Reggimenti/Battaglioni della 1^ Brigata Mobile Carabinieri.-.

Sembrerebbe che la motivazione di questa procedura sia quella di favorire lo svecchiamento di alcuni Reggimenti Carabinieri, poiché negli anni sono stati presi in considerazioni i punteggi ordinari ( note, moglie e figli a carico, riconoscenze varie) ed anche quelle particolari situazioni di disagio familiare/economico o per motivi sanitari,
esposte nelle tante istanze di trasferimento ai sensi del n.398 del Regolamento Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Nelle more dell’imminente promozione e transito nei ruoli superiori, a causa dei concorsi interni nell’Arma dei Carabinieri, in vista della preparazione della nuova procedura Getra 2024, il Dipartimento Linea Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri, o creando, così come già avviene per molte Regioni, un “Mini Getra Interno 1°Brigata Mobile”, sottopone alla attenzione del Comando Generale dell’Arma i seguenti aspetti, relativi alla 1 brigata Mobile e a questi unico punto principale:

Autorizzazione allo spostamento/trasferimento, ambito 1° Brigata Mobile, del Personale “Over Age” effettivo ai Reggimenti e Battaglioni.-

Orbene, nonostante ogni anno a taluni Reggimenti, viene destinato un congruo numero di giovani Carabinieri di fine corso addestrativo, tanto da soddisfare quantomeno le preoccupazioni del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, di reparti con elevato numero di militari “anziani”, agli ultra-quarantacinquenni viene impedita la
partecipazione ad un diritto essenziale.

Ciò creerebbe inevitabilmente un malessere, soprattutto per coloro che, dopo aver fatto tanti sacrifici che hanno investito anche le loro famiglie, e dopo aver accumulato un elevato punteggio ai fini del trasferimento ge.tra, con note eccellenti, con famiglie a carico e con vari riconoscimenti, si vedono preclusi e superati da militari più giovani e
con meno titoli, e meno esperienza su campo.-

Si aggiunge altresì che taluni militari di età oltre il limite imposto, continuano ad espletare servizio presso Reparti della stessa Linea Mobile Carabinieri, investiti delle medesime mansioni e tipologie di servizio ( OP, Sat, Vigilanze, Distaccamenti Fuori Regione amministrativa di appartenenza).

Nonostante essi abbiano partecipato a numerosi corsi di addestramento su tecniche di intervento operativo; siano impiegati in servizi di Ordine pubblico con aggregazioni di alcune settimane in occasioni di eventi di calamità naturali (terremoti/alluvioni); ovvero in servizi di Ordine pubblico in sede, per eventi legati a manifestazioni ed eventi sportivi di interesse nazionale o legati al fenomeno all’immigrazione controllata presso i vari Centri di Permanenza e Rimpatrio, dislocati in ambito nazionale, difatti viene loro esclusa la possibilità di svolgere le suddette mansioni in altri Reparti paritetici della stessa linea mobile Carabinieri.

Pur comprendendo, le esigenze del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, per l’impiego nei Reparti mobili di militari idonei e pronti a fronteggiare situazioni di notevole sforzo fisico e psicologico, risulta incomprensibile porre il limite anagrafico dei 45 anni, atto a precludere una moltitudine di militari ancora perfettamente abili al servizio. Si aggiunge che non è stata nemmeno ipotizzata un’eventuale vagliatura attraverso prove fisiche, (che mensilmente in ogni Battaglione/Reggimento viene svolta da attività addestrativa) dando per certo che il militare con età anagrafica al di sotto di quel limite, sebbene in alcuni casi possa essere in sovrappeso, possa comunque godere del beneficio della procedura di trasferimento Ge.tra.

Inoltre sembrerebbe che tale limitazione , sia valevole solamente per i militari del ruolo truppa e ispettori, poiché giungono diverse segnalazioni di Ufficiali , provenienti dal ruolo Luogotenenti, e quindi con un età superiore ai 45 anni, che vengono assegnati ai Reggimenti/Battaglioni, una volta terminato il corso , e che comunque si trovano a dover svolgere servizi di Ordine Pubblico nelle manifestazioni di altissimo interesse operativo, quindi non impiegati con il solo compito burocratico/amministrativo. Ci si chiede a gran voce, e con non poco stupore, dove sia il rispetto etico ed attuativo del “Pari Opportunità”, ove tutto il personale DEVE AVERE PARI DIRITTO di accesso ai
vari settori e/o ambiti della Pubblica Amministrazione tutta, e a questo punto COPRIRE PARTE DEL PERSONALE, COLPEVOLE SOLO DI ESSERE “Over Age” dei 45 anni, dell’onta di “AGEISMO ”TERMINE CONIATO NEL 1969 DAL GERONTOLOGO ROBERT NEIL BUTLER PER INDICARE L’INSIEME DEI PREGIUDIZI DEGLI STEREOTIPI E DELLE DISCRIMINAZIONI BASATI SULL’ETA’.

Non in ultimo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità a spiegare nel dettaglio, come si configurano gli stereotipi, i pregiudizi e le discriminazioni basate sull’età di un individuo. E’ importante citare tutti e tre questi aspetti, poiché sono collegati: corrispondono infatti, rispettivamente , al modo di pensare, a ciò che si prova e alle azioni che ne derivano. A differenza di quanto avviene nei casi di razzismo e sessismo, in cui essere colpiti sono specifici gruppi di persone, L’AGEISMO è “universale” essendo basato sull’età, infatti prescinde da genere, sesso o disabilità.

Inoltre coinvolge moltissimi ambiti delle iterazioni sociali: Si parla di AGEISMO ISTITUZIONALE quando è un istituzione a portare avanti questa modalità di pensiero e azione, AGEISMO INTERPERSONALE nelle relazioni tra due o più persone , e AGEISMO INTERIORIZZATO quando è la persona stessa a introiettare certe convinzioni, per applicarle su di se.-

“IL DISPOSITIVO DELL’ART. 25 DEL CODICE DELLE PARI OPPORTUNITA’ COMMA 2 BIS: COSTITUISCE DISCRIMINAZIONE AI SENSI DEL PRESENTE TITOLO, OGNI TRATTAMENTO O  MODIFICA DELL’ORGANIZZAZIONE DELLE CONDIZIONI E DEI TEMPI DEL LAVORO CHE, IN RAGIONE DEL SESSO, DELL’ETA’ ANAGRAFICA DELLE ESIGENZE DI CURA PERSONALE O
FAMILIARE, DELLO STATO DI GRAVIDANZA, NONCHE’ DI MATERNITA’ O PATERNITA’, ANCHE  ADOTTIVE, OVVERO IN RAGIONE DELLA TITOLARITA’ E DELL’ESERCIZIO DEI RELATIVI DIRITTI , PONE O PUO’ PORRE IL LAVORATORE IN ALMENO UNA DELLE SEGUENTI CONDIZIONI”
A;

POSIZIONE DI SVANTAGGIO RISPETTO ALLA GENERALITA’ DI ALTRI LAVORATORI B; LIMITAZIONE DELLE OPPORTUNITA’ DI PARTECIPAZIONE ALLA VITA O SCELTE AZIENDALI C; LIMITAZIONE DELL’ACCESSO AI MECCANISMI DI AVANZAMENTO E DI PROGRESSIONE NELLA CARRIERA.-

Per quanto nella presente menzionato, Questo Dipartimento Linea Mobile del Nuovo Sindacato Carabinieri, attende risposte dal Comando Generale dell’Arma Dei Carabinieri, e quali decisioni vorra’ adottare prima che la tempistica, veda comparire il prossimo Ge.tra 2024, a tutela di chi ha evidenziato, e si è fatto portavoce di tale malessere, per coloro che vedono preclusa la carriera lavorativa, significando, che con le attuali normative, affinché venga abrogato ogni vincolo anagrafico per la procedura di trasferimento PER PERSONALE GIA’ EFFETTIVO ALLA LINEA MOBILE, e quindi si possa evitare l’accrescimento di un malessere generale che lede in modo preoccupante la compattezza dei reparti dell’Arma, in questo caso La Linea Mobile.-

Firenze/Milano, 23 Maggio 2023

NUOVO SINDACATO CARABINIERI – NSC-
IL DIPARTIMENTO LINEA MOBILE

Forzearmate.eu non ti chiederà mai un contributo o abbonamenti per leggere tutti i nostri contenuti, se di tuo gradimento desideriamo solo che torni a visitarci.

Seguici in tempo reale sul nostro canale e gruppi/chat TELEGRAM - Ti aspettiamo! ECCO COME FARE>>>

Visita la nostra pagina Facebook, metti un "LIKE" per rimanere aggiornato>>>

2 thoughts on “Criticità per limite età del personale già effettivo ai Reggimenti Battaglioni della 1^ Brigata Mobile Carabinieri”

  1. Deroghe, deroghe…..sono reparti che devono essere composti da giovani, gli altri superati i 45 anni ritornano alle stazioni. In più cosa serve formare un ufficiale di PG, facendo si che questi nel Reggimento non svolga quella mansione. Siamo militari con le stellette, quindi se ce un regolamento, qualè il problema. Forse perchè nelle stazione si lavora più “intellettualmente” che nei Reggimenti, con 800,00 euro al mese in meno che sullo stipendio. Siate onesti. E per i sindacati fatevi un giro nei Reggimenti, e scoprirete ché ci sono molte persone non “adatte”, in quel reparto.

  2. Mi sembra di avvertire un po’ di invidia, forse Marcello non è riuscito ad andare in linea mobile perché a sua volta ha superato i 45 anni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *