PUBBLICO & PRIVATO: “I lavoratori privati devono guadagnare più di quelli pubblici”. Perche’?

Roma, 7 giu 2023 – Va detto che tutti devono essere pagati bene per il profilo professionale per il quale sono stati assunti. Cosi’ si innesca la solita guerra tra poveri mettendoci uno conto l’altro. Inoltre, se lo statale deve essere pagato di meno, sicuramente chi decidera’ di entrare nel pubblico sara’ meno preparato? Sara’ l’ultima scelta di lavoro da fare? E magari puntare prima nel privato?

Segue ritaglio di articolo tratto da huffingtonpost.it – L’ultimo Rapporto dell’Aran mostra che solo di recente chi lavora nel settore privato ha raggiunto chi opera nel pubblico. Secondo l’economista “il balzo fatto dai dipendenti statali dal 2018 a oggi non è ripetibile nei prossimi anni, non c’è spazio finanziario. Mentre per il privato è urgente un aumento della produttività del lavoro”.

“È vero quello che scrive l’Aran nel suo ultimo Rapporto: a parità di mansioni, gli stipendi pubblici sono di fatto allineati a quelli dei privati.

Ma proprio questa circostanza suscita non poche perplessità e, se perdurasse, potrebbe avere effetti distorsivi sull’economia”.

Giampaolo Galli ha una lunga carriera alle spalle: ex dirigente di Banca d’Italia, ex direttore prima dell’ufficio studi e poi direttore generale di Confindustria, poi dell’Ania, infine parlamentare indipendente eletto nelle liste del Pd dal 2013 al 2018, conosce bene i problemi del lavoro. Recentemente, a fine 2022, ha scritto insieme a Lorenzo Codogno il libro “Meritocrazia e crescita – Perché l’Italia spreca i suoi talenti e non cresce”. L’ARTICOLO COMPLETO CONTINUA QUI >>>

.

Forzearmate.eu non ti chiederà mai un contributo o abbonamenti per leggere tutti i nostri contenuti, se di tuo gradimento desideriamo solo che torni a visitarci.

Seguici in tempo reale sul nostro canale e gruppi/chat TELEGRAM - Ti aspettiamo! ECCO COME FARE>>>

Visita la nostra pagina Facebook, metti un "LIKE" per rimanere aggiornato>>>

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *