Aspmi, su trattamento di fine servizio Forze armate discriminate

Francesco GENTILE – ASPMI

Roma, 22 giu 2023 – ANSA – “Oggi, attraverso l’invio di una richiesta ufficiale inviata al ministro della Difesa Guido Crosetto, l’Associazione sindacale professionisti militari(Aspmi) ha  rinnovato la richiesta di un urgente intervento legislativo teso a modificare il Codice dell’ordinamento militare (Com), con particolare riguardo alle norme inerenti il collocamento in quiescenza ed il trattamento economico previsto per il personale che cessa dal servizio attivo a domanda con almeno 55 anni di età e 35 anni di contribuzione.

La modifica richiesta dovrà prevedere anche per il personale delle Forze armate, ora escluse, l’inclusione nella relativa base di calcolo dei 6 scatti stipendiali della liquidazione del Trattamento di fine servizio (Tfs), al pari di quanto già avviene per le forze di polizia ad ordinamento civile (Polizia di Stato) e militare (Arma dei Carabinieri)”.

Lo riferisce in una nota l’Associazione sindacale professionisti militari, che attraverso il suo segretario, Francesco Gentile, auspica “che il ministro della Difesa Guido Crosetto intervenga con un provvedimento legislativo volto a sanare questa problematica che discrimina gli appartenenti delle Forze armate”. (ANSA). 2023-06-22 14:35

Forzearmate.eu non ti chiederà mai un contributo o abbonamenti per leggere tutti i nostri contenuti, se di tuo gradimento desideriamo solo che torni a visitarci.

Seguici in tempo reale sul nostro canale e gruppi/chat TELEGRAM - Ti aspettiamo! ECCO COME FARE>>>

Visita la nostra pagina Facebook, metti un "LIKE" per rimanere aggiornato>>>

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *