Carabinieri: Problematiche legate alle Stazioni/Tenenze

Roma, 24 lug 2023 – SIULM. Questa Associazione Sindacale comunica che, ha scritto al Comando Generale dei Carabinieri affinché si faccia promotore per risolvere una problematica che attanaglia i reparti territoriali, quali le Stazioni e Tenenze, in modo particolare l’aumento esponenziale di alcune particolari denunce-querele che negli ultimi anni o decennio hanno peggiorato l’attività burocratica ed investigativa.

Tra le numerose denunce-querele che vengono formalizzate ogni giorno ci sono i reati di truffa e i reati che fanno parte del protocollo codice rosso, ovvero denunce di lesioni e minacce. Va evidenziato innanzitutto che i reati di truffa sono aumentati in maniera esponenziale, in quanto i truffatori sono diventati abili nel raggirare le proprie vittime, attraverso sistemi e dispositivi informatici, dove il truffatore oltre a non avere mai un contatto personale con la vittima, il più delle volte, se non sempre, utilizza carte di

debito (Postepay) e utenze telefoniche dalle quali chiama, intestati a soggetti fittizi, che risultano a persone di nazionalità straniera sconosciuti alle autorità e senza fissa dimora. I motivi che hanno fatto sì, che questo genere di reato, sia aumentato in maniera esponenziale sono legati con la crescita e la diffusione di internet, dei social

(Facebook, Instagram ecc.) e di siti, come subito.it, dove ci sono pagine destinate ad un vero e proprio mercato virtuale e sulle quali vengono pubblicati i più svariati articoli. Questi luoghi sono diventati terreno fertile per commettere le truffe, nel quale il truffatore aggancia la vittima e facilmente riesce a raggirarla.

Altro genere di reati che stanno facendo collassare gli uffici dei Comandi territoriali sono quelli che ricadono tra i reati di codice rosso, oppure reati di lesioni e minacce, dove anche quest’ultimi vengono commessi, per la maggior parte, da soggetti di nazionalità straniera, che per cultura per tradizioni/consuetudini ecc. hanno come indole quella di minacciare e usare violenza all’indirizzo dei soggetti più deboli (donne

e minori). Questi reati hanno come peculiarità quella di un forte dispendio di energia e impiego di tempo, non solo perché necessitano di un’attenta e meticolosa descrizione dei fatti al momento della formalizzazione dell’atto, ma ha come conseguenza quella di dover poi sentire i potenziali testi, che hanno una conoscenza diretta ed indiretta dei fatti, e il più delle volte riguardano un numero rilevante di persone. Basti pensare che l’A.G. ha come consuetudine quella di far sentire: i vicini di casa delle vittime,

immaginate di sentire un intero condominio, parenti e amici della vittima o eventuali testimoni che per un motivo o per un altro erano presenti ai fatti denunciati. Questo genere di attività investigativa generà un effetto a catena rilevante e dispendioso, che ha appesantito notevolmente il lavoro dei reparti territoriali da portarli quasi ad un livello di collassamento che poi ha delle ripercussioni stressanti sui carabinieri che si trovano in prima linea ad operare.

Riepilogando:

  1. Il problema ha origine da un forte ed imponente aumento di reati specifici quali:
    1. truffe on line o Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti;
    1. reati inseriti come codice rosso, oppure lesioni e minacce

che visto l’aumento dei reati comporta un’attività investigativa molto laboriosa e burocratica nonché impegnativa. A questo va aggiunto, che il problema è stato acutizzato poiché la maggior parte di questi reati sono commessi da soggetti di

nazionalità stranierà o che fanno da prestanome, e che anno dopo anno, con l’aumento dell’immigrazione proveniente dai continenti Africa e Asia o da nazioni dell’est Europa, hanno fatto sì che, non solo non si ha più il controllo di queste persone che vivono sul territorio nazionale, per la maggior parte senza fissa dimora, ma possono commettere reati indisturbati.

  • Solo questa specifica attività investigativa relativa ai reati di cui al punto 1, senza considerare tutto il resto dei reati e attività varie, è diventata molto più complessa, burocratica ed impegnativa, tanto da gravare pesantemente sui Comandi Arma territoriali, acutizzandone già una situazione difficile e complessa che la rende insostenibile e non gestibile con le poche risorse introdotte.

Infatti i Comandi Arma si trovano coinvolti direttamente (nel caso in cui acquisiscono la notizia di reato per primi o perché il fatto è successo nel proprio territorio) o indirettamente (quando gli viene delegato di sentire a sit testimoni, eseguire accertamenti, dare esecuzioni a perquisizioni e sequestri, effettuare interrogatori e

notifiche di attività gestite da altri Comandi fuori giurisdizione) ad una gestione dispendiosa, che genera uno stress mentale e psichico non indifferente da mettere a dura prova ogni singolo militare, il quale si trova a lavorare sempre in affanno e a rincorrere per evadere la quantità di pratiche.

Facendo un esempio pratico riguardo la città di Padova, ove la situazione diventa ancora piu’ insostenibile, dove si questa situazione:

  1. la Questura è ubicata logisticamente in ZTL (zona a traffico limitato), con i suoi orari…di ricezione querele al pubblico. Il fatto di essere ubicato in ZTL è un deterrente e scoraggia qualsiasi cittadino che voglia andare a presentare denunce e querele;
  2. il Comando Stazione di Padova Prato della Valle ubicata logisticamente in una posizione nel cuore della città, non si presta favorevolmente per parcheggiare, se non a pagamento e con tariffe non vantaggiose considerata la posizione; dunque, è un deterrente per il cittadino che voglia usufruire di tali servizi;
  3. La Guardia di Finanza e Polizia Locale; vengono investite meno da queste attività;
  4. Risulta che la maggior parte dei Comandi Stazioni del provinciale di Padova, sono chiusi al pubblico di pomeriggio;
  5. Il Comando Stazione di Padova Principale è inoltre investito di numerose denunce di allontanamento/scomparsa presentate da associazioni o privati cittadini residenti nel capoluogo o nella provincia, e da querele presentata da avvocati i quali pur avendo a disposizione il portale per il deposito

telematico preferiscono, presentarle presso il suddetto Comando, il quale si trova ubicato a poche centinaia di metri dalla Procura

Tutto il peso dei reati consumati in città grava nella maggior parte sul Comando Stazione di Padova Principale sede di Comando Provinciale, il quale essendo ubicato in una posizione comoda logisticamente, viene investito a sobbarcarsi dell’intere problematiche. Inoltre, e non meno importante, se si considera che il Comando Stazione di Padova Principale ha nella propria giurisdizione, un quartiere come l’Arcella, con una fortissima concentrazione di residenti di soggetti stranieri e/o

extracomunitari, che come spiegato in precedenza, hanno per cultura per tradizioni/consuetudini ecc. come indole, quella di usare le minacce, fisiche o verbali, su chiunque ma in modo particolare sulle persone deboli (all’interno della famiglia, ovvero verso donne e minori) questo non solo acutizza il fenomeno in maniera esponenziale (relativamente ai reati inseriti come codice rosso, lesioni e minacce ecc.),

ma lo fa rende letteralmente esplosivo e ingestibile da parte di un unico Comando. A tutto questo vanno aggiunte le deleghe, che provengono dai Comandi esterni, per fatti analoghi che si verificano nelle loro giurisdizioni, ma che investono direttamente o indirettamente soggetti o potenziali testi residenti nel capoluogo patavino.

Tutto ciò porta stress ai militari addetti. Infatti, è un dato oggettivo come ci sia stato un forte riciclo di personale, poiché trascorsi mediamente 2 o 3 anni il militare chiede il trasferimento, poiché non resiste al forte stress.

Nell’ottica di collaborazione che questa organizzazione sindacale si è imposta sin dalla nascita, questa Segreteria Nazionale SIULM Carabinieri ha chiesto al Comando Generale di risolvere tale problematica, inoltre ha chiesto un incontro affinché la situazione venga risolta, ed il personale venga messo nelle più favorevoli condizioni di assolvere ai compiti istituzionali ai quali, ogni giorno, è chiamato.

Visitate il sito per vedere le convenzioni riservate agli iscritti.

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