Roma, 3 ago 2023 – Il pagamento rateale e differito comprime in maniera irragionevole e sproporzionata i diritti dei lavoratori pubblici!
Un percorso legislativo urgente. È quanto chiede l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) in una lettera indirizzata al ministro dell’Economia e delle Finanze – Giancarlo Giorgetti ed al Ministro per la Pubblica Amministrazione – Paolo Zangrillo, in merito al deferimento e alla rateizzazione del Tfs e Tfr per i dipendenti pubblici.
“Finalmente, con la sentenza n.130 si conclude questa lunga e tormentata vicenda- si legge nella missiva- La Corte Costituzionale ha dichiarato anticostituzionale il differimento e la rateizzazione del Tfr e del Tfs dei dipendenti pubblici in quanto contrasta con il principio della giusta retribuzione contenuto nell’art. 36 della Costituzione”.
USIF, dunque, chiede “a nome di tutti i Finanzieri d’Italia, un Suo interessamento affinché il Governo attivi un urgente percorso legislativo – dichiara il Segretario Generale USIF, Vincenzo Piscozzo – finalizzato all’attuazione di quanto enunciato dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 130/2023, e nel senso auspicato da migliaia di servitori dello Stato al fine di rimuovere la disparità creatasi rispetto alla disciplina normativa riguardante i dipendenti del settore privato”.