Legge n. 119 del 2022 – interessati Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Volontari (in particolare i VFP4)

Roma, 29 ago 2023 – Organizzazione Sindacale Itamil Esercito. Al Capo di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. C.A. Pietro Serino; Per conoscenza il Ministro della Difesa On. Guido Crosetto; Per conoscenza il Capo del 1° Reparto di Stato Maggiore dell’Esercito Gen. Div. Gaetano Lunardo

Oggetto: Legge n. 119 del 2022 – interessati Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Volontari (in particolare i VFP4).

Il 28 agosto 2022 è entrata in vigore la legge n. 119 del 2022, approvata alla conclusione della XVIII legislatura, che proroga al 2034 il termine per la riduzione delle dotazioni organiche complessive delle Forze armate a 150.000 unità, come previsto dalla legge n. 244 del 2012 (c.d. legge “Di Paola” sulla revisione in senso riduttivo dello strumento militare).

La legge n. 119 del 2022 prevede una delega al Governo finalizzata ad incrementare le dotazioni organiche complessive di personale militare altamente specializzato nei settori tecnico-logistici e sanitario, ad istituire una riserva ausiliaria dello Stato e a riformare la sanità militare.

È contemplata la possibilità di intervento con misure di flessibilità nelle dotazioni delle singole forze armate in relazione alle differenti esigenze operative.

Riguardo all’Esercito, esprimiamo preoccupazione per le implicazioni dell’iter di approvazione della Legge 119 del 2022.

Fermo restando che da un lato, c’è stata la necessità di una significativa revisione del sistema di reclutamento nelle carriere iniziali delle Forze armate, il provvedimento interviene anche sul reclutamento, lo stato giuridico, l’avanzamento e l’impiego dei volontari in ferma prefissata delle Forze armate, ed incrementa i numeri dei Generali e Colonnelli dell’Esercito.

Dall’altro lato, l’eventuale congelamento decennale dei posti al passaggio ruolo in servizio permanente dei Graduati, senza i necessari sbocchi professionali di carriera in avanti in altri ruoli e il mancato riconoscimento dell’ausiliaria al ruolo Graduati e Sergenti, rischia di causare una grave stagnazione economica e previdenziale e l’invecchiamento del personale, con conseguenze negative anche nei riguardi dei Volontari in ferma quadriennale (VFP4).

Al fine di rassicurare i militari dell’Esercito Italiano, chiediamo risposte esaustive al nostro Capo di Stato Maggiore dell’Esercito.

Di seguito alcuni quesiti:

1. Il congelamento fino a 10 anni del passaggio al ruolo Graduati potrebbe generare di fatto “l’invecchiamento del ruolo”, causando conseguenze gravi do carattere economico, previdenziale è professionale come ad esempio: “personale fuori organico”, “eventuale passaggio in altre amministrazioni”, riduzione e rideterminazione dei posti disponibili per coloro che a domanda desiderano trasferirsi nel proprio bacino d’origine. Può confermare se queste sono effettive possibili conseguenze della legge 119/2022?

2. Concorda e si impegnerà attivamente, per quanto compete alle sue competenze, a sostenere l’ausiliaria a favore dei ruoli discriminati ed esclusi rispetto ai quadri a favore dei Sergenti e Graduati?

3. Sono in cantiere iniziative promosse dal nostro Stato Maggiore per scongiurare la stagnazione economica, professionale, previdenziale dei ruoli Graduati, Sergenti e Marescialli attraverso dei concorsi a doppio binario ad anzianità e carriere aperte per transitare in altre categorie?

4. In che modo e in quale percentuale i Volontari di Truppa potranno accedere a concorsi riservati in altre amministrazioni oppure per concorsi diretti nella nostra forza armata e le forze di Polizia e soccorso pubblico?

5. Quali iniziative urgenti intende adottare il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito al fine di definire tempistiche certe in merito all’immissione, nei ruoli dei Volontari in servizio permanente delle Forze armate, dei Volontari in ferma prefissata quadriennale (VFP4) che, con spirito di servizio, continuano a servire il Paese anche oltre i confini nazionali ed escludere sul nascere eventuali azioni strumentali di certi soggetti che generano malessere per fini propagandistici al fine per scoraggiare e cancellare l’entusiasmo dei nostri volontari preoccupati per il loro futuro?

6. La nuova rideterminazione degli organici avrà effetti negativi sulle carriere degli ufficiali per il numero previsto al passaggio di grado “Maggiore, Tenente Colonnello, Colonnelli e Generali”?

Restiamo in attesa di un suo cortese riscontro a favore dei militari in particolare i VFP4 che hanno bisogno di risposte e chiarimenti da parte del Vertice Militare dell’Esercito.

Sarebbe opportuno coinvolgere sul tema in oggetto le organizzazioni sindacali nei prossimi incontri tecnici con l’amministrazione.

Roma 28. 08. 2023

Il Segretario Generale

Girolamo Foti

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