Forze armate e polizia, i nodi della trattativa sul rinnovo del contratto di lavoro triennio 2019/21. All’interno: L’architettura della trattativa. Marcia a tappe forzate. Un aumento di circa 130 euro. Tutela legale, tutela sanitaria.

Roma, 16 lug 2021 – PROSSIMO APPUNTAMENTO CON LA PARTE GOVERNATIVA E’ PER IL 20/7/2021. Incrementi medi mensili lordi previsti sono di circa 130 euro. Confronto sul rinnovo della parte normativa ferma dal 2008. Il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta convoca il tavolo per il 20 luglio.

SEGUE ARTICOLO DI APPROFONDIMENTO DA ILSOLE24ORE.COM. Dal 2008 non si rinnova il contratto del comparto Difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Dall’8 luglio, lo ha annunciato il ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta, «si sblocca il rinnovo del contratto». Sono in ballo oltre 500mila dipendenti dello Stato tra forze di polizia (Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Polizia Penitenziaria), forze armate (Esercito, Marina militare e Aeronautica) più i Vigili del Fuoco. La parte economica già si intravede, l’ipotesi di aumento medio della retribuzione è del 4,25%. La vera sfida è sul rinnovo delle condizioni giuridiche professionali e di lavoro.

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L’architettura della trattativa.

Marcia a tappe forzate.

Un aumento di circa 130 euro.

Tutela legale, tutela sanitaria.

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