Roma, 15 sett 2021 – Decine e decine di messaggi e chiamate insistenti, ambigue, nei confronti di due giovani carabiniere ventenni.
Un maresciallo dell’Arma, in servizio nel torinese, è finito davanti a un giudice con l’accusa di molestie. L’uomo, una quarantina d’anni, avrebbe inviato numerosi sms, via Telegram e WhatsApp, a due colleghe. Allusioni, battute a sfondo sessuale, proposte di appuntamenti.
Con una di loro, per qualche tempo ha anche avuto una relazione. Quando la ragazza ha deciso di lasciarlo, lui ha iniziato a scriverle messaggi e a chiamarla con insistenza. E, in un’occasione, avrebbe anche minacciato di suicidarsi se lei non ci avesse ripensato (FONTE>>>>>).