NOTA INFORMATIVA CONTRATTO LAVORO 2019/2021. COCER. CARABINIERI. E’ insoddisfacente un aumento netto mensile stimato di circa 70,00 euro pro-capite.

Roma, 16 set 2021 – In data 15/9/2021, le Amministrazioni delle Forze di Polizia ad Ordinamento Militare, congiuntamente ad una delegazione del Co.Ce.R. di riferimento, hanno incontrato in presenza il Dipartimento della Funzione Pubblica per la prosecuzione delle procedure negoziali relative al contratto di lavoro riguardante il triennio 2019/2021 che interesserà l’intero comparto.

Nel corso della riunione, è stato affrontato il cosiddetto pacchetto Welfare ed è stata rimarcata l’esigenza di procedere quanto prima all’analisi della parte normativa. Tra gli argomenti discussi ricordiamo: licenze e riposi solidali, trattamento economico di trasferimento, tutela genitorialità, licenza straordinaria per donne vittime di violenze di genere, licenza straordinaria per congedo parentale.

In tale consesso, è stata ribadita inoltre la necessità di ricercare urgentemente soluzioni indispensabili che consentano di riconoscere, a favore degli Operatori di Polizia, la tutela legale e sanitaria riguardante fatti derivanti, e/o connessi, con il servizio. Altra criticità affrontata, riguarda la previdenza dedicata DDL S. 2180 norme di perequazione previdenziale per il personale del comparto difesa sicurezza e soccorso pubblico. Le citate proposte consentirebbero di dare concreta attuazione alla specificità, un istituto giuridico che sinora è rimasto sempre vuoto di
contenuti.

La delegazione Co.Ce.R., pur apprezzando gli sforzi economici fatti sino adesso dal Governo, ha espresso con fermezza l’insoddisfazione circa le esigue risorse stanziate e destinate al nuovo contratto le quali, in concreto, comporteranno un aumento netto mensile stimato di circa 70,00 euro procapite.

A conclusione dell’incontro, i delegati hanno sottolineato che l’unico presupposto che indurrà lOrganismo Centrale ad accettare il contratto, sarà quello di ottenere, attraverso la Legge di stabilità, i fondi necessari per valorizzare la specificità delle Forze dell’Ordine.

Roma, 15.09.2021

Il Co.Ce.R. Carabinieri

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7 thoughts on “NOTA INFORMATIVA CONTRATTO LAVORO 2019/2021. COCER. CARABINIERI. E’ insoddisfacente un aumento netto mensile stimato di circa 70,00 euro pro-capite.”

  1. Se evitate di firmare questa ennesima elemosina puoi darsi che si avrà qualcosina in più. I due contratti, ottenuti negli ultimi dodici anni, erano di importi simili a questo. Non é cambiato NULLA e il prossimo sarà idem se non vi svegliate…

  2. Sonon esattamente del parere opposto: pochi, maledetti e subito!
    Siamo in ritardo di ben tre anni e purtroppo non cambierà nulla.
    Le rappresentanze e i sindacati sono incompetenti su tutti gli argomenti.
    Se avessero gli attributi, tra circa 4 mesi dovrebbero riparlare subito di rinnovo del contratto…..altrimenti possono TUTTI starsene a casa.
    Anzi no: continuate pure a prendere il forfettario e i soldi dalgi iscritti……….

  3. Questi spiccioli non serviranno a pagare il solo aumento dell’energia elettrica di quest’anno, l’inflazione galoppa e loro fanno finta di niente. La vera rappresentanza dovrebbe evidenziare al signor Ministro che in 12 anni sono stati sono stati elargiti dai 40 – 60 euro netti mensili per lui ultimi due contratti e quello partoriente é dello stesso importo. Il tutto (3 contratti ) non sono neanche l’equivalente di un solo contratto. Queste attuali mancanze si rifletteranno in meno anche sulle future pensioni e sul tfs. Per me, 40 – 60 euro mensili (anche se maledetti e subito) sono pura elemosina…

  4. No .. basta con questa omertà…..niente pochi maledetti e subito….mi sono stufato di questi soprusi
    ora basta e non solo solo io a gridarlo….aumento adeguato equiparazione degli stipendi di 15 anni… rinnovo del contratto in automatico anni .. aumento degli assegni di anzianità almeno il doppio di quelli percepiti… riqualificazione dell’indegnità pensionistica… i futuri appartenenti faranno la fame………devo continuare?

  5. Ahahahah……la coperta, come al solito, è sempre troppo corta.
    Finchè non discuteranno del rinnovo del contratto agli inizi di un triennio, facendo partire dal primo anno l’aumento stipendiale, senza andare sulla vacanza contrattuale, saranno sempre pochi spiccioli.
    L’alternativa in questo momento è di non avere nulla e attendere la fine del 2024 per discutere nuovamente di 4 spiccioli.
    Ma dove avete vissuto finora?
    Ricordate che in passato le cose erano diverse?
    Evidentemente siete troppo giovani……………………..
    Mancavano solo tutti gli pseudo-sindacati che, così come i rappresentanti militari, non sono in grado di fare nulla: e questo argomento ne è la dimostrazione!

  6. Concordo, bisogna abolire la vacanza contrattuale che é solo un diversivo negativo a prolungare l’agonia stipendiale. Il contratto va definito prima della sua scadenza naturale e dopo dopo ulteriore tra anni di attesa-

  7. E mentre qui si fanno ipotesi contrattuali…mentre il COIR tra una “forfettaria” e l’altra si accinge a firmare un “ aumento” a dir poco vergognoso, e ancora, mentre schiere di “no vax” in uniforme si battono per i loro “sacrosanti diritti”…IL MINISTRO DELLA DIFESA ha pubblicato il nuovo “ DOCUMENTO PROGRAMMATICO PLURIENNALE DELLA DIFESA”.
    In esso a pag. 18, riguardo alla riduzione a 150.000 unità c’è scritto, senza neanche girarci troppo intorno, che LA RIDUZIONE NUMERICA DEI MARESCIALLI ( impiegati come professionisti ma pagati come operai poco più che generici ) RISULTA QUANTOMAI URGENTE, NON SOLO PER L’ELEVATO NUMERO MA SOPRATUTTO IN QUANTO TITOLARI DI UN PROFILO PROFESSIONALE ORMAI INADEGUATO ALLE ESIGENZE ATTUALI DELLA DIFESA….già, salvo il fatto che i corsi allievi marescialli continuano ad essere alimentati, fornendo di conseguenza numerose posizioni a “ ufficiali insegnanti” adeguatamente remunerati ad ora di lezione in quanto tali, che altrimenti dovrebbero trovare un’atra collocazione, magari lontano dal recinto della propria villetta…e ancora, salvo le fondate preoccupazioni dei vertici che sanno bene che se il grosso dei marescialli tratti dagli ( ahimè) decaduti corsi allievi sottufficiali, trovassero una via d’uscita anticipata, come tale documento propone, sparirebbero di colpo dall’ organico migliaia di professionisti altamente qualificati e addestrati, nonché detentori di esperienza pluridecennale su cosette come sistemi d’ arma complessi, operazioni reali in posti come Balcani, Iraq, Afghanistan, Libano e diversi altri meno noti, naviglio da combattimento, aeromobili ad altissime prestazioni, sistemi di sorveglianza scoperta e allarme, informazioni e sicurezza e non ultimo per importanza, un bagaglio umano acquisito in otre 25/30 anni e più di servizio in ogni settore.
    Ecco…questo è quello che pensano di attuare IL “SIGNOR” MINISTRO DELLA DIFESA E I VERTICI DELLE NOSTRE FORZE ARMATE, a cui abbiamo dedicato una vita, qualcuno anche perdendola ( ahimè ), per cui c’è poco da aspettarsi in merito al riconoscimento della nostra specificità e dei relativi adeguamenti stipendiali/giuridici e previdenziali.
    Tutto ciò che possiamo aspettarci è l’ennesima manciata di monetine che in tasca sono fastidiose da tenere, e un probabile innalzamento dell’età di collocamento in congedo, perché malgrado tutto quello che hanno scritto, ancora non possono permettersi di perderci.
    A voi ogni eventuale considerazione riguardo ai “ colleghi “ del COCER, dei quali non riesco a darmi un’ idea valida di dignità personale e di militari ( visti i “ magnifici” risultati di cui ogni anno ci deliziano ) , sarà merito della “ forfettaria”?….e altrettante considerazioni credo bisognerà’ iniziare a fare sui “colleghi” delle numerose sigle sindacali, che tanto si dibattono per permessi parentali, trasferimenti per tornare sotto il “ portone di mamma”, riordini di carriere che appiattiscono tutto e tutti e dei diritti dei no vax in uniforme,…ma ne’ gli uni né gli altri sembra si siano accorti di cotanto “ pensiero” del ministro dell difesa e dei suoi strettissimi collaboratori e suggeritori a 4 stelle o losanghe che siano.
    Qualora se ne fossero accorti, COCER e SINDACATI, sarebbe ancor più grave, perché proprio non gli ho sentiti batter ciglio….poveri noi, speriamo di lasciare al più presto il servizio, perché le prospettive future sono solo tristi e insopportabilmente umilianti.

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