Roma, 23 set 2021 – Pregiatissimi, la scrivente Organizzazione Sindacale, con una certa indignazione, è costretta a reiterare la dettagliata segnalazione già partecipata1, continuando a ricevere doglianze da parte di iscritti e non, in ordine alle iniziative assunte da alcuni dipendenti della società di trasporti emarginata in titolo, a seguito delle quali è stata preclusa la libera circolazione sulla metropolitana a diversi appartenenti al Corpo.
A parere dei dipendenti dell’azienda, le stesse sarebbero state correttamente attuate in forza a disposizioni aziendali che, ovviamente, a parer nostro, sono in evidente contrasto con la normativa nazionale vigente.
Al riguardo, rinviando per brevità, alla citata nota del 21 gennaio u.s., richiamiamo nuovamente il chiaro dettame della normativa applicabile alla fattispecie: art. 117 Cost., lett. d) e h); artt. 236 e 1115 d.P.R. 15 marzo 2010, n. 90 e ss.mm.ii.
Dal combinato disposto degli ultimi due articoli summenzionati, discende chiaramente come si verta in tema di ordine pubblico e sicurezza, competenza riservata dalla Carta Costituzionale allo Stato e che i Carabinieri e le Forze di polizia (tout court) hanno diritto a circolare liberamente sui mezzi di trasporto pubblico urbano su tutto il territorio nazionale. LA LETTERA CONTINUA QUI >>>
.