Sparò al rivale in amore, poliziotto a giudizio

Roma, 24 sett 2021 – Rinviato a giudizio D. C., 38 anni, di Veroli, il poliziotto finito nei guai a febbraio dello scorso anno con l’accusa di lesioni volontarie aggravate dall’arma da fuoco e dalla premeditazione.

Accusato di aver ferito il compagno della sua ex moglie con un colpo di pistola. Il ferito, dopo le prime cure all’ospedale “Fabrizio Spaziani” di Frosinone, era stato trasferito al policlinico “Umberto I” di Roma. Il verolano ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa. L’agente è difeso dall’avvocato Nicola Ottaviani, mentre la parte civile dall’avvocato Enrico Pavia.

I fatti contestati risalgono a inizio febbraio del 2020, in località Currivè. Il trentottenne ha sempre sostenuto di aver agito per legittima difesa perché il ragazzo della sua ex avrebbe tirato fuori un coltello a serramanico.
Nel corso delle indagini preliminari sono state effettuate due consulenze: una medico legale e l’altra tecnico scientifica per capire se, come sostiene il poliziotto difeso dall’avvocato Ottaviani, il suo rivale abbia impugnato il coltello e se i colpi siano stati esplosi da quella pistola.

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