Carabiniere con l’orecchino in caserma? Il Tar della Sardegna: è vietato

Roma, 24 sett 2021 – I carabinieri non possono usare l’orecchino. Nemmeno se si stanno cambiando per indossare la divisa prima dell’inizio del turno e in caserma non ci sono civili. Lo ha stabilito il Tar della Sardegna, che ha rigettato il ricorso di un militare di 33 anni, che si era visto contestare la sanzione formale del rimprovero, dopo essere stato beccato dal comandante della stazione. 

Tutto è successo nella caserma di Teti, in provincia di Nuoro. Il carabiniere doveva montare alle 7. Alle 6,55 stava per indossare la divisa invernale, in quel momento è passato il maresciallo che ha notato il brillantino all’orecchio sinistro.

Immediato il richiamo verbale, con l’ordine di toglierlo. Poi è arrivata la relazione di servizio “dalla quale emergeva sia il fatto contestato”, si legge nella ricostruzione del Tar, “sia il riferimento alla violazione commessa in relazione alla direttiva del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, nella quale si fa espresso divieto assoluto dell’uso di orecchini”.

Fallito il ricorso gerarchico, il carabiniere si è affidato a un avvocato  per contestare il provvedimento davanti al Tar. La sua tesi, in sintesi: nessuna offesa alla divisa, visto che quando indossava l’orecchino in caserma non c’era nessuno. 

Ma il Tar ha rigettato. Perché l’ordinamento militare prevede che né piercing né orecchini possano essere usati in luoghi deputati al servizio (FONTE>>>>>).

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3 thoughts on “Carabiniere con l’orecchino in caserma? Il Tar della Sardegna: è vietato”

  1. Per me non sono d’accordo con la sentenza, pur considerando che un carabiniere é sempre in servizio anche quando dorme nel suo letto di casa sua, il fatto che un militare indossi l’orecchino in abiti civili, é un oggetto amovibile, tanto é vero che molti carabinieri lo usano in servizio investigativi per camuffare l’appartenenza all’Arma e li sembra che sia consentito. Ora al di la della moda, l’orecchino non é una cosa permanente come lo é in qualche modo il tatuaggio, quindi, a mio avviso, la circolare che vieta tale uso dovrebbe essere più dettagliata e spiegare che il divieto é previsto solo con l’uniforme.

  2. Invece io la trovo corretta solo per un motivo pratico.
    Se arrivi in caserma con il brillocco indossato, vuol dire che non ci pensi proprio al fatto che stai entrando in una greyzone (specialmente da cc, visto che sono i più inquadrati), ergo per me sei già mezzo pirla.
    Se te lo togli prima di varcare il cancello, significa che comunque stai adottando una certa “attenzione rispettosa” verso l’arma.
    Viceversa, stai semplicemente facendo il figo pensando di restare sul grigio confine del posso non posso.
    E giocare sul filo del può non può non è mai indice di serietà professionale.. Ne di aver studiato le norme (che non giudico) che limitano certe azioni.
    Tutto qui. Nulla di esoterico.

  3. Non sono d’accorso. Allora vale la stessa costa per chi ha tatuaggi visibile da per tutto sul corpo (collo e braccia etc) , l’unica differenza che l’orecchino lo può anche togliere prima di entrare in caserma o in servizio, ma il tatuaggio resta ed é visibile. Per me, entrambi hanno le loro attenuanti. Poi un po’ di elasticità non guasta….,Credo che nessuno vuole mancare di rispetto se le norme sono dettagliate e scritte giustamente ….

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