No green pass, Lamorgese: “Gravissime parole vicequestore” durante manifestazione no green pass di sabato 25/9. ECCO PERCHE’ LA POLIZIOTTA VA DIFESA.

Roma, 27 set 2021 – FUORI DAL SERVIZIO, IN BORGHESE, NON SI PUO’ PIU’ ESTERNARE IL PROPRIO PENSIERO? Una liberta’ di opinione sancita dalla nostra Carta Costituzionale. Le parole esternate dal Vice Questore sono oggi messe sotto osservazione dai superiori per un eventuale provvedimento disciplinare. Chi avra’ il coraggio di punire una persona, anche se come lavoro fa la poliziotta, solo per aver detto come la pensa sulle restrizioni previste dal green pass? Io conteso una norma, ma come privata persona, in borghese e fuori dal servizio; in servizio ovviamente rispetto la legge e la faccio rispettare, perche’ diversamente in servizio non posso non riconoscere e non applicare una legge.

SEGUE DICHIARAZIONE del ministro dell’Interno:
“Sto seguendo la vicenda personalmente”.  Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, interviene sulla vicenda del vicequestore sul palco dei No Green Pass, definendo, secondo quanto si apprende da fonti del Viminale, le sue dichiarazioni “gravissime”. “Sto seguendo la vicenda personalmente con il capo della Polizia, Lamberto Giannini, affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata” dice. Fonte dichiarazione: adnkronos.com

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12 thoughts on “No green pass, Lamorgese: “Gravissime parole vicequestore” durante manifestazione no green pass di sabato 25/9. ECCO PERCHE’ LA POLIZIOTTA VA DIFESA.”

  1. Gravissime? Perché se esprimo un mio pensiero senza offendere o discriminare nessuno o diffamare diventa reato da oggi? Non lo sapevo .

  2. A chi ha formulato la prima parte di quest’articolo, sostenendo che la funzionaria in questione abbia liberamente espresso un parere personale su di un presunta violazione della libertà dei singoli cittadini, da parte del governo, voglio dire quanto segue:
    Tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine, come pure gli appartenenti alle forze armate, di qualsiasi ordine e grado, non cessano di esserlo dal momento in cui, quotidianamente o con altra tempistica, ripongono l’uniforme dello Stato nell’ armadio.
    Essi mantengono il loro preciso status di servitori dello stato anche in pigiamo o nudi nel box doccia, con tutti i doveri, obblighi e limitazioni delle libertà personali previste dalle leggi e dai rispettivi regolamenti.
    Ne consegue, che la vice questore in titolo, non poteva salire su quel palco e “ manifestare liberamente il suo personale pensiero” in merito alle misure green pass/ tamponi neanche essendo libera dal normale orario minimo di servizio quotidiano o settimanale e in abiti “borghesi”, figuriamoci quindi se avrebbe potuto farlo qualificandosi apertamente come un FUNZIONARIO DI GRADO ELEVATO DELLA POLIZIA DI STATO?!!
    Il tutto, mentre ai margini della manifestazione di protesta erano presenti, come di consueto, per obbligo di servizio emesso e firmato sicuramente da un suo parigrado, se non addirittura suo superiore e magari appartenente anche alla sua stessa organizzazione gerarchica, decine e decine di agenti con il compito di garantire l’ ordine pubblico e prevenire o contrastare atti di violenza proprio da parte dei manifestanti sul cui palco essa e’ salita!
    Cioè, servitori dello Stato con la sua stessa uniforme ed i suoi stessi doveri, con l’aggravante che detta funzionaria, in quanto tale, ha anche maggiori obblighi, in particolare circa il dovere dell’esempio nei confronti dei subalterni!
    Questo sito dovrebbe farlo ben presente, sia a chi scrive tali assurdità, sia ai cittadini che non conoscono, per ovvie ragioni, aspetti fondamentali come regolamenti militari e/o delle forze dell’ ordine, benché la gravità di un tale atto risulti facilmente intuibile a quanti pongono la ragione avanti alle opinioni.
    Altrimenti si alimentano informazioni quanto meno imprecise, se non addirittura false, come anche movimenti di pensiero privi di fondamento giuridico.

  3. Per PAOLO, basta informarsi con fonti realmente attendibili, vale a dire leggi dello Stato e regolamenti per le forze armate e/o dell’ordine, consultabili anche in internet.

  4. Chiunque puo’ parlare a titolo personale. Anche se poliziotto o militare. Altrimenti neanche potrebbero manifestare o parlare i sindacalisti, e loro iscritti. L’importante che sia a titolo personale, che non ci si qualifichi, che il problema non sia riservato e che non tratti argomenti di servizio. Vedremo lo sviluppo della situazione.

  5. TEAM…sei in grossolano errore, anche in internet sono consultabili i regolamenti, tra i cui articoli vi sono quelli che stabiliscono chiare ed inequivocabili LIMITAZIONI DELLE LIBERTÀ’ PERSONALI DEI MILITARI E/O FORZE DELL’ ORDINE rispetto agli altri cittadini.Llo dico perché è uno degli aspetti che bisogna OBBLIGATORIAMENTE accettare quando si decide di entrare a far parte di codeste istituzioni dello Stato, per di più prestando giuramento di fedeltà ad esse e non sono interpretabili.
    Ti invito a svestirmi se riesci a trovare ARTICOLI dei rispettivi REGOLAMENTI DI DISCIPLINA E CONDOTTA PERSONALE che riportino l’opposto di quanto ho detto.
    Gli pseudonimi adottati da chi scrive in questo sito ne sono la conseguenza.

  6. Ora non ho tempo. Ma fuori dal servizio puoi tenere conferenze ecc. e parlare snche sui palchi. Informati

  7. Per Nessuno allora mi faccia capire una cosa aldilà del mio grado e qualifica di comando che rivesto. Io salgo su un palco per esprimere un mio pensiero secondo le mie competenze e studi , non politico, non offendo , non discrimino. Vengo punito dalla superiore gerarchia? Però poi mi posso canditare in una lista politica magari come consigliere comunale… mah

  8. PER NESSUNO. QUESTO E’ L’ARTICOLO CHE TI PERMETTE DI PARLARE. PERO’ BISOGNA SAPERLO INTERPRETARE, MI RACOCMANDO.

    Art. 1350

    Condizioni per la applicazione delle disposizioni in materia di
    disciplina

    1. I militari sono tenuti all’osservanza delle norme sulla disciplina
    militare e sui limiti all’esercizio dei diritti, dal momento della
    incorporazione a quello della cessazione dal servizio attivo, ferma
    restando la disciplina dettata per il personale in congedo.

    2. Le disposizioni in materia di disciplina militare, si applicano
    nei confronti dei militari che si trovino in una delle seguenti
    condizioni:
    a) svolgono attivita’ di servizio;
    b) sono in luoghi militari o comunque destinati al servizio;
    c) indossano l’uniforme;
    d) si qualificano, in relazione ai compiti di servizio, come militari
    o si rivolgono ad altri militari in divisa o che si qualificano come
    tali.

    3. Quando non ricorrono le suddette condizioni, i militari sono
    comunque tenuti all’osservanza delle disposizioni del codice e del
    regolamento che concernono i doveri attinenti al giuramento prestato,
    al grado, alla tutela del segreto e al dovuto riserbo sulle questioni
    militari, in conformita’ alle vigenti disposizioni.

  9. La liberta di esprimere il proprio pensiero é indubbiamente costituzionale e non ci piove. Ma un vicequestore che durante una manifestazione sale su un palco qualificandosi (sicuramente non autorizzata dal suo Comando), al solo fine di esprimere un parere su una disposizione di legge (green pass) dichiarandola illegittima (tema della manifestazione), per me, ha innescato probabilmente un turbamento dell’ordine della sicurezza pubblica, non curandosi fra l’altro che il suo comportamento potrebbe aver messo in pericolo i suoi dipendenti che in atto stavano eseguendo il sevizio di ordine pubblico. Poi Lei ha prestato giuramento con la formula “Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle …””. Insomma, credo che per la sua iniziativa sicuramente avrà dei grossi problemi disciplinari.
    Magari in altro luogo e autorizzata ad esprimersi sul tema avrebbe avuto un altro esito… anche favorevole

  10. TEAM….Sei pregato di pubblicarli i commenti…dal momento che non sono offensivi della dignità e del pensiero di alcuno.
    Semmai possono essere utili a far comprendere meglio aspetti fondamentali alla base della vita con l’ uniforme dello Stato, specie per i “non addetti ai lavori” , che siano essi pro vax o no vax.😏

  11. Non è stato pubblicato perché la situazione viene interpretata male da te. Il militare a titolo personale e fuori dal servizio si può anche candidare alle elezioni e fare propaganda. E fare tutto. Quindi meglio evitare di pubblicare cose che non rispondono alla realtà. Poi siccome la polizia non ha neanche lo status di militare, per loro è anche meglio dei militari. Tanto è che portano i capelli lunghi ecc.

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