Il Ministro Guerini al Warsaw Security Forum

Roma, 7 ott 2021 – Conclusa la due giorni del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini in Polonia, nell’ambito del “Warsaw Security Forum 2021”, ha aperto il panel di discussione “Il Fianco sud della NATO ed il suo impatto nella sicurezza Euro-Atlantica.

“L’Italia si sta adoperando attivamente per promuovere l’adattamento della NATO al fine di renderla più adeguata all’evoluzione dello scenario geopolitico e così in grado di affrontare le sfide provenienti da tutte le direzioni strategiche, incluso il Sud, come risulta evidente dal percorso che abbiamo già intrapreso per la revisione del Concetto Strategico.

Al contempo, l’Unione Europea non può sottrarsi alle responsabilità derivanti dal ruolo politico a cui aspira. Il lavoro sulla Bussola Strategica, che concluderemo nei prossimi mesi, rappresenta una grande opportunità per l’Europa”.

Così il Ministro della Difesa Lorenzo Guerini al  “Warsaw Security Forum 2021”, nell’intervento di apertura del panel di discussione “Il Fianco sud della NATO ed il suo impatto nella sicurezza Euro-Atlatica”.

Un argomento di stringente attualità proprio alla luce dei processi di revisione strategica che coinvolgono NATO ed Unione Europea.

“Il fianco Sud dell’Alleanza si conferma teatro di un arco di crisi che pone alla nostra sicurezza condivisa le sfide meno intellegibili e perciò più pericolose. Sono, infatti, il frutto di dinamiche complesse che travalicano il confronto militare puro e semplice e che risentono di fattori di rischio sistemici che richiedono tempestività di reazione, attraverso l’impiego di tutti gli strumenti a disposizione: politici, economici, militari, culturali e sociali” ha affermato Guerini.

“La nostra attenzione alle dinamiche del fianco Sud” ha aggiunto “è essenziale per l’Europa, sia per gli evidenti impatti sulla nostra sicurezza individuale e collettiva, sia perché in esso si giocherà una parte rilevante della partita per gli equilibri globali futuri. Dobbiamo perciò esserne protagonisti”.

Il Ministro ha quindi tracciato un quadro inerente il ruolo svolto dai nostri competitor globali senza tralasciare l’Afghanistan.

“La crisi afgana, i cui esiti devono essere oggetto di una imprescindibile approfondita lettura, ha il potenziale per dare nuovo vigore, soprattutto in termini motivazionali, alle organizzazioni terroristiche che compongono la galassia jihadista che in questo quadrante sembrano aver trovato le condizioni migliori per proliferare dopo la sconfitta militare subita nel levante” ha spiegato.

Un quadro complessivo nel quale si inserisce l’impegno italiano a favore del rafforzamento dell’alleanza fra NATO e Unione Europea, quale conferma del principio di complementarietà con la NATO e dell’indissolubilità del solido rapporto transatlantico, che vede nell’Alleanza Atlantica il pilastro della nostra sicurezza collettiva.

In chiusura, Guierini ha spiegato inoltre che “l’azione del Governo in termini di impiego delle nostre Forze armate, quale strumento di importante rilievo per la postura internazionale del Paese, rappresenta la volontà di un contributo concreto alla sicurezza euro-atlantica”.

Un approccio che si sostanzia da un lato attraverso la condivisa necessità di supportare i nostri alleati lungo il fianco Est contribuendo alle principali attività di deterrenza e difesa, quali la Enhanced Forward Presence e la Baltic Air Policing. Dall’altro dall’esigenza di dare risposte concrete a Sud, nel Mediterraneo, in termini di stabilizzazione, capacity building, sicurezza marittima e consapevolezza della situazione strategica e tattica.

Il Warsaw Security Forum si è svolto per la prima volta nel 2014, il tema del forum è la cooperazione transatlantica e l’elaborazione di risposte condivise alle sfide comuni in materia di sicurezza.

L’evento è organizzato dalla Fondazione Casimir Pulaski, in partenariato strategico con la NATO, l’Ufficio per la sicurezza nazionale del Presidente della Repubblica di Polonia e sotto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri della Polonia. I partenariati comprendono quattro organizzazioni internazionali – il Consiglio d’Europa, l’UE, la NATO e l’OSCE – oltre a 30 think-tank americani ed europei.

La conferenza annuale del WSF riunisce oltre 1500 partecipanti provenienti da 40 paesi, tra cui Capi di stato, Ministri, personalità di spicco di organizzazioni internazionali e non governative, rappresentanti di alto rango del mondo degli affari, dei media, del mondo accademico e della società civile.

L’intervento al “Warsaw Security Forum 2021” chiude la due giorni del Ministro Guerini in Polonia, durante i quali ha incontrato il collega Mariusz Błaszczak per confrontarsi sui tema della cooperazione bilaterale e industriale nel settore della Difesa, e analizzare gli scenari di sicurezza e le relazioni NATO e UE.

Nel corso della sua visita a Varsavia, questa mattina il Ministro Guerini ha deposto una Corona di fiori sulla tomba del Milite Ignoto quale omaggio ai Caduti (fonte: difesa.it).

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