Contratto di Lavoro, esito riunione tecnica del 6 Ottobre 2021. ORMAI E’ ORA DI FIRMARLO. La FUNZIONE PUBBLICA vorrebbe ripartire le risorse economiche da attribuire all’80% sul parametro economico e sulla indennità pensionabile ed il 20% sulle indennità accessorie e sullo straordinario. Invece il Sindacato COISP/MOSAP chiede DI SUDDIVIDERE LA RIPARTIZIONE AL 90 per cento e 10 per cento

Roma, 9 ott 2021 – NOTA SINDACALE DOPO LA NOSTRA PREMESSA. Prima che entri in vigore al 1° gennaio la vigenza del nuovo contratto di lavoro triennio 2022/24 sarebbe anche giusto liquidare in busta paga entro fine anno il vecchio contratto di lavoro triennio 1-1-2019 / 31-12-2021, inserendo in busta paga gli aumenti e le competenze arretrate. Benefici che si riverseranno da subito anche sulla pensione dei prossimi colleghi che lasceranno il lavoro, senza aspettare poi una ulteriore riliquidazione dall’INPS o dalla Difesa.

UNA RACCOMANDAZIONE
Non dimenticarsi di rivendicare i mancati aggiornamenti ventennali:

– sulla rivalutazione delle indennita’ operative;

– della rivalutazione dell’assegno di funzione;

della rivalutazione dell’IIS, Indennità integrativa Speciale, ormai ferma da più di 30 anni; mentre per gli ufficiali viene regolarmente rivalutata ad ogni rinnovo contrattuale, regalando sempre di piu’ a chi prende di piu’ e togliendo quindi risorse a chi prende meno e lavora anche di fatica.

SEGUE NOTA SINDACALE COISP/ MOSAP SULL’INCONTRO DEL 6/10/2021 TRA SINDACATI E FUNZIONE PUBBLICA.

Nel pomeriggio di ieri (6/10) si è tenuta, a Palazzo Vidoni, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica, una ulteriore “riunione tecnica per le procedure negoziali” concernenti il rinnovo del Contratto di Lavoro del personale non dirigente del Comparto Sicurezza e Difesa per il triennio 2019/2021.
La riunione è stata presieduta dal dr. Eugenio Gallozzi del Dipartimento della Funzione Pubblica, coadiuvato dal dr. Valerio Talamo.

Oltre alla Federazione COISP MOSAP erano presenti le altre OO.SS. della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria.

Sono stati inizialmente affrontati gli argomenti concernente la c.d. “parte normativa” del rinnovo contrattuale e specificatamente alcune innovazioni normative già oggetto di discussione nella riunione del 13 settembre scorso e di precise osservazioni e richieste formalizzate da parte di questa Federazione (vedi https://coisp.it/contratto-di-lavoro-esito-riunione-tecnica-del-13-settembre-2021/).

In particolare:
– quanto al “congedo e riposo solidale” la Federazione COISP MOSAP ha ribadito la pretesa che il personale possa giovarsi della solidarietà di altri colleghi, espressa con la cessione di parte del loro congedo ordinario e riposi ex legge 937/77, non solamente – come vorrebbe la parte pubblica – per l’assistenza dei “figli minori” che necessitano di cure costanti per le particolari condizioni di salute, ma anche se di tale necessità abbisognano altri familiari (coniuge, genitori, etc..) ed i figli maggiorenni. Ha altresì chiesto che le modalità di applicazione della norma in questione siano frutto di un successivo accordo tra Sindacati e Amministrazione, rigettando la volontà di quest’ultima di limitarsi ad una mera informazione preventiva;

– quanto alla “tutela della genitorialità” e specificatamente alla fruizione di orari di lavoro flessibili da parte dei colleghi genitori di bambini affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), che già aveva visto questa Federazione COISP MOSAP rigettare la volontà iniziale della parte pubblica che detta flessibilità oraria costituisse una mera “possibilità” da far conciliare con le esigenze di servizio, nella riunione di ieri, atteso il fatto che la citata parte pubblica ha ridimensionato la propria posizione affermando il “diritto” a usufruire del beneficio in argomento, come peraltro statuito dalla legge 170/2010, ma anche comunque sottoposto lo stesso alla mancanza di generiche “motivate esigenze di servizio”, questa Federazione ha incalzato sostenendo che una eventuale limitazione potrà essere accettata solamente nel caso di “eccezionali e motivate esigenze di servizio”; quanto al “congedo straordinario per le donne vittime di violenza di genere”, la Federazione COISP MOSAP ha chiesto che le giornate di assenza siano riconosciute, ad ogni fine, come giornate di lavoro, ed ha inoltre chiesto che sia introdotto il diritto alla mobilità a domanda per le nostre colleghe che sono vittima di reati odiosi come la violenza di genere;

– quanto al “congedo ordinario” la Federazione COISP MOSAP ha evidenziato apprezzamento nei confronti della parte pubblica che avrebbe totalmente recepito le proprie precedenti richieste: verrà puntualizzato che il congedo ordinario può essere scaglionato in più periodi (così verranno meno le continue pretese di alcuni di scaglionarlo in soli 4 periodi durante l’anno); l’eventuale diniego del congedo richiesto nel termine non superiore a sessanta giorni dalla data di effettiva fruizione dovrà essere comunicato al dipendente, di norma, entro quindici giorni dalla richiesta; nei periodi delle festività particolari e nel periodo estivo gli eventuali dinieghi dovranno essere comunicati almeno quindici giorni prima dell’inizio del periodo feriale richiesto (tale ultima situazione è già statuita da una circolare del Capo della Polizia ma adesso entra a pieno titolo nel Contratto di Lavoro).

La Federazione COISP MOSAP ha infine accolto favorevolmente l’ulteriore norma sinora posta in discussione dei componenti del tavolo delle trattative, riguardante il “congedo per aggiornamento scientifico”, ovvero la possibilità, da parte dei soggetti indicati ai punti che seguono, di essere autorizzati a usufruire, compatibilmente con le esigenze di servizio, di otto giorni di congedo annui nell’ambito dei periodi di congedo straordinario di cui all’articolo 15, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 31 luglio 1995, n. 395, “ai fini dell’aggiornamento scientifico della propria specializzazione professionale”:

a) i funzionari appartenenti alle carriere dei medici di Polizia e dei medici veterinari di Polizia;

b) il personale tenuto a rispettare obblighi formativi per l’aggiornamento scientifico e per il mantenimento dell’iscrizione all’albo o a un elenco professionale, ai fini dello svolgimento delle proprie specifiche attribuzioni a beneficio esclusivo dell’Amministrazione di appartenenza, qualora la stessa non vi provveda in proprio ovvero attraverso convenzioni con soggetti o enti esterni.

Quanto invece alla c.d. “parte economica” del Contratto, durante la riunione di ieri è stata consegnata una bozza della ripartizione delle risorse economiche in cui la Funzione Pubblica ha immaginato di attribuire l’80% di dette risorse sul parametro e sulla indennità pensionabile ed il 20% sulle indennità accessorie e sullo straordinario.

A tal riguardo la Federazione COISP MOSAP ha ribadito la richiesta di stanziare almeno il 90% sul parametro e sulla indennità pensionabile ed il restante 10% sulle indennità accessorie, anche in considerazione degli impegni del Governo, che dovranno essere mantenuti, a reperire ulteriori risorse per aumentare in modo congruo le indennità accessorie ed il compenso per il lavoro straordinario, per garantire una adeguata previdenza complementare, una tutela legale e coperture sanitarie.

Roma, 7 ottobre 2021

La Segreteria Nazionale della Federazione COISP MOSAP

 

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2 thoughts on “Contratto di Lavoro, esito riunione tecnica del 6 Ottobre 2021. ORMAI E’ ORA DI FIRMARLO. La FUNZIONE PUBBLICA vorrebbe ripartire le risorse economiche da attribuire all’80% sul parametro economico e sulla indennità pensionabile ed il 20% sulle indennità accessorie e sullo straordinario. Invece il Sindacato COISP/MOSAP chiede DI SUDDIVIDERE LA RIPARTIZIONE AL 90 per cento e 10 per cento”

  1. Si poteva firmare anche nel 2019 tanto é vero che economicamente (non normativamente con richieste da definire e valutare per lì approvazione, se ci sarà) é cambiato poco e niente, qualche euro in più. Poi parlate di grandi risultati sempre al lordo e mai al netto, c’é una grossa differenza. Le tasse e gli aumenti vengono riportati sempre al netto, fatelo anche Voi basta dire da 40 a70 euro netti al mese per 13 mensilità, è più reale.

  2. È necessario chiudere il contratto subito e piccone sul nuovo contratto in scadenza il 31 dicembre 2021

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