INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10360 SU CONCORSO UFFICIALI RUOLO SPECIALE – ESERCITO

Roma, 20 nov 2021 – Atto Camera. Interrogazione a risposta scritta 4-10360, presentato da AIELLO Piera. Testo di Martedì 5 ottobre 2021, seduta n. 572
PIERA AIELLO. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:

il concorso Ruolo Speciale Esercito 2019 per 93 ufficiali, pubblicato il 28 febbraio 2020, è stato revocato su richiesta della stessa Forza Armata l’8 giugno 2020 e successivamente bandito di nuovo nel mese di luglio 2020 con la dicitura «Concorso per il reclutamento di complessivi 108 Ufficiali nel ruolo speciale delle Armi e dei Corpi dell’Esercito-2020»;

nel sostanziale accorpamento dei due concorsi, la cui emissione era prevista in due periodi differenti, si registra un aumento di soli 15 posti messi a bando;

accorpando due concorsi, si è creata una evidente disparità di trattamento, facendo decadere i criteri per accedere al concorso per molti uomini e donne in divisa (come ad esempio il limite di età);

mediamente, questi concorsi si aggirano su numeri che superano i 90 posti annui;

questo concorso terminerà alla fine dell’anno e, pertanto, nel 2021, non saranno previsti altri concorsi, rendendo questo attuale l’unico concorso in tre anni;

questo è l’unico concorso pubblico nel quale i militari in servizio, con decenni di carriera alle spalle, devono partecipare completamente a proprie spese (a differenza dei concorsi per sergenti o marescialli dove il candidato è supportato dai rimborsi della stessa Forza Armata per quanto riguarda le spese di viaggio, vitto e alloggio);

sui candidati grava una straordinaria spesa economica (le spese da sostenere superano spesso i 2000 euro per ogni concorrente, tra alberghi, vitto, biglietti di treni/navi/aerei o spese autostradali e certificati medici), per cui non tutti possono permettersi di sostenere questo concorso e chi può, difficilmente, lo farà nuovamente in caso di esito negativo);

secondo l’interrogante sarebbe opportuno che il Ministro interrogato adottasse iniziative, in via straordinaria, e per esigenze indifferibili e fondamentali, vista l’importanza che le Forze Armate hanno per il Paese, per un ampliamento del numero di posti per i candidati che hanno già sostenuto con esito positivo una lunga e dura selezione, superando:

un test scritto di cultura generale;

un test scritto basato su 12 tesi tecnico professionali;

test psicoattitudinali;

visite mediche;

un test di lingua inglese;

una prova orale finale di 21 materie;

l’ampliamento del numero dei posti del predetto concorso permetterebbe, secondo l’interrogante, di dare il giusto valore ai sacrifici dei militari che, causa pandemia, dal 2019 inseguono l’obiettivo del superamento del concorso riconoscendo lo sforzo dei candidati impegnati in un anno di dispendioso e lungo concorso in atto, con ciò limitando il costo di una tardiva selezione di nuovi ufficiali che si protrarrebbe per tutto il 2022;

in un momento economico e sociale difficile in cui l’Esercito e i suoi militari sono sempre in prima linea, il Ministro della difesa dovrebbe per l’interrogante, attraverso l’aumento di poche decine dei posti a disposizione del concorso in atto (che eventualmente potrebbero essere recuperati riducendo il numerico del successivo), avallare le giuste aspirazioni degli idonei, nel rispetto dei principi costituzionali di efficacia, di eguaglianza nell’accesso ai pubblici uffici e buon andamento della pubblica amministrazione, principi che sono riconosciuti anche dalle norme sul pubblico impiego, da numerosi assesti giurisprudenziali e alla luce delle numerose deroghe eccezionali proprie dell’attuale momento contingente –:

se si ritenga di ampliare il numero dei posti messi a bando, nel suddetto concorso, al fine di coprire il maggior numero di vacanze organiche di ufficiali presenti nell’Esercito, con l’obiettivo di far risultare vincitori i concorrenti idonei che non sarebbero assunti, ma che sarebbero utilmente collocati in graduatoria, riconoscendo lo sforzo e i sacrifici compiuti dai militari in un percorso certamente non facile, anche a causa del contesto pandemico.
(4-10360)

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4 thoughts on “INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/10360 SU CONCORSO UFFICIALI RUOLO SPECIALE – ESERCITO”

  1. Sarebbe bello aprire un altro quesito riguardo l’utilità del concorso RS riservato ai luogotenenti, per passare in un ruolo a stipendio ridotto e profilo di impiego non attagliato all’esperienza maturata. Inutile perché si rischia di prendere anche una pensione più bassa e si rischia il trasferimento, senza nessuna reale prospettiva di carriera, se non quella di essere trattati come un ventenne senza esperienza, in balia del buon cuore dei comandanti di corpo senza un vincolo di impiego ben definito. Ultima considerazione è che nei carabinieri lo stesso concorso è di 150 posti e in 3 anni si diventa Capitano, nell’EI 25 posti e 8 anni per diventare Capitano per SU con 30/35 anni di servizio…manco dopo la pensione ci arrivano. Il senso di tutto ciò?

  2. Lasciate fare tutto agli ufficiali e l’esperienza tenetevela per voi cercando di fare il meno possibile solo per far fare carriera i Comandanti che di voi se ne fregano altamente.

  3. Non voglio dire che l’interrogazione è fondamentalmente errata ma lascia trasparire disconoscenza dellae policy di snellimento degli organici delle FF.AA. iniziata oramai tanti anni fa. Servono forze armate composte da professionisti (in tutti i ruoli) altamente specializzati, uomini e donne continuamente aggiornati ed addestrati, pronti all’impiego su scenari talvolta critici, non serve più il fante schierato fuori le caserme con il moschetto.infilato, i sistemi di difesa sono tecnologicamente avanzati come quelli delle comunicazioni e dei mezzi…
    Questo per dire che non si possono aumentare i posti su richiesta, non è un istituto di protezione sociale o un contentino per chi vuole fare carriera.
    Quindi giusto dare la possibilità di continuare l’iter a chi si trovava “dentro” al concorso ma non si chiedano cose che fanno parte di una pianificazione strategica delle risorse umane e delle necessità organiche…..
    L’età del pensionamento, con il passaggio al contributivo si sta alzando, dovremmo snellire gli organici per il 2024 ma come si fa se da sotto aumentiamo i numeri? rischiamo di diventare un ammortizzatore sociale altro che professionisti!
    Sicuramente qualcuno ne rimarrà offeso da queste parole ma tanto è, se oggi gli esclusi sono al limite di età sai quanti concorsi hanno potuto fare negli anni con i posti riservati…
    Per i rimborsi sono d’accordo andrebbero tutelati al pari degli altri concorsi (sergenti, marescialli…). Nell’argomento ci sarebbe da commentare lo smodato ricorrere alla licenza straordinaria per partecipazione al concorso che veniva presa per altre attività o per fare ferie ma lasciamo perdere…..

  4. Signor Leonardo non si tratta né di una questione di ” ammortizzatore sociale ” né di ” istituto di prevenzione ” ma bensì di dare una equa possibilità a tutto il personale della forza armata di poter concorrere per un giusto numerico di posti. Da quanto leggo, se nel triennio 2019-21 verrà bandito un solo concorso RS, 108 posti non mi sembrano un numero proporzionato, soprattutto considerando che annualmente questo concorso prevede un immissione nel ruolo, sempre da come leggo, di 80-90 unità.
    Le chiacchiere stanno a 0.

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